Logo UPO, Università del Piemonte Orientale
Main content
Argomento
Scienza e Ricerca

Pubblicata su Lancet una ricerca sul long Covid di Airc coordinata da David James Pinato

Lo studio ha interessato quasi 2.000 persone in Spagna, Italia e Gran Bretagna, che, 4-12 settimane dopo l’infezione acuta, hanno mostrato sintomi psichici e fisici del long Covid.

Di Stefano Boda

Data di pubblicazione

David James Pinato
David James Pinato

credits © Archivio UPO

È dello scorso marzo la pubblicazione sulla presigiosa rivista "The Lancet Oncology" di una ricerca internazionale sostenuta da AIRC sui sintomi del long Covid.

La ricerca è stata guidata dal dott. David James Pinato, ricercatore di Oncologia medica del Dipartimento di Medicina Traslazionale, ed è stata condotta sui dati di OnCovid, un database che contiene le informazioni di pazienti maggiorenni di diversi Paesi con una diagnosi di tumore e che hanno contratto l’infezione da SARS-CoV-2 tra febbraio 2020 e gennaio 2022.

"SARS-CoV-2 omicron (B.1.1.529)-related COVID-19 sequelae in vaccinated and unvaccinated patients with cancer: results from the OnCovid registry" è il titolo dell'articolo originale pubblicato su "Lancet" e ripreso anche dal sito di AIRC qui.

«Era stato già dimostrato in precedenza - ha sottolineato il dott. Pinato - che i non vaccinati corrono un rischio maggiore di manifestare sintomi gravi da Covid-19. I risultati dello studio aggiungono un tassello in più. Ci dicono che anche chi, tra i non vaccinati, supera la malattia da SARS-CoV-2 ha più probabilità di interrompere i trattamenti oncologici a causa del long Covid, rispetto ai vaccinati. Gli esiti dovranno essere confermati su campioni più ampi di popolazione, ma chiariscono ancora una volta quanto sia importante partecipare alle campagne di vaccinazione e dare la precedenza alle persone più fragili».

    Ultima modifica 24 Maggio 2023

    Leggi anche

    Al CAAD di Novara il meeting del progetto “BIOACTION - Bacteria biofilm as bio-factory for tissue regeneration”

    Due giorni di confronto interdisciplinare, presso il CAAD di Novara, tra gli esperti del progetto “Bioaction”, coordinato dalla direttrice del DISS Lia Rimondini in qualità di principal investigator. “Bioaction” è un progetto finanziato dallo European Innovation Council’s Pathfinder Open e dall'Unione Europea (Grant Agreement 101098972) che cerca di affrontare le infezioni associate agli impianti da una nuova prospettiva.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 02 Ottobre 2024

    Bioaction_Caad_01-02.10.24

    La ricerca è Fondamentale. AIRC racconta la storia di Benedetta: dopo la diagnosi di tumore al seno la vita rinasce grazie all’équipe oncologica del “Maggiore” di Novara

    La Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ha scelto come lead story della rivista Fondamentale l’esperienza di Benedetta. Dopo la diagnosi di carcinoma alla mammella nel 2020 ha trovato il supporto necessario grazie all’aiuto dell’équipe medico-oncologica guidata dalla professoressa Alessandra Gennari (Dipartimento di Medicina traslazionale UPO), al “Maggiore della Carità” di Novara. Oggi ha due bambine e alle donne che subiscono questa diagnosi dice: «Non chiudetevi, apritevi e chiedete aiuto!»

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 27 Settembre 2024

    Fondamentale AIRC

    Machine learning e rischio finanziario: l’assegnista di ricerca UPO Jurgena Myftiu tra le autrici di uno studio pubblicato sulla rivista Statistics

    Il saggio “Explainable Machine Learning for Financial Risk Management: Two Practical Use Cases” evidenzia il potenziale del machine learning nella gestione del rischio finanziario, sottolineando l'importanza dell'interpretabilità per l'adozione e l'efficacia di tali tecnologie nel settore

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 16 Settembre 2024

    Jurgena Myftiu

    La ricercatrice UPO Lidia Avalle premiata al "Novogene Italian Sequencing Projects Awards 2024"

    Il riconoscimento le è stato conferito dall'azienda Novogene, una delle più importanti al mondo nel settore della genomica, del sequenziamento del DNA e della bioinformatica. Ora la ricercatrice potrà sfruttare le tecnologie all’avanguardia fornite dalla multinazionale per il sequenziamento dell’RNA e analizzare l’espressione genica nei suoi modelli sperimentali.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 12 Settembre 2024

    Novogene