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Novara: l'équipe del professor Patti esegue il primo impianto nel Nord-ovest d’Italia della valvola aortica VISION
Questa innovativa procedura, la TAVI, sostituisce la valvola aortica danneggiata tramite un catetere, offrendo un'alternativa meno invasiva alla chirurgia tradizionale. I sensori integrati nella valvola ne facilitano il posizionamento preciso, garantendo ottimi risultati. Questo importante traguardo apre nuove prospettive per la cura della stenosi aortica.
Di Redazione
Data di pubblicazione
Un’équipe guidata dal professor Giuseppe Patti, direttore della Struttura Complessa di Cardiologia e del Dipartimento Toraco-Cardiovascolare dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e professore ordinario di Malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università del Piemonte Orientale, ha eseguito con successo il primo impianto nel Nord-ovest d’Italia della valvola aortica VISION, un innovativo intervento di sostituzione trans-catetere della valvola aortica (TAVI - Transcatheter Aortic Valve Implantation).
Questa procedura si rivolge ai pazienti che presentano una patologia denominata stenosi aortica, caratterizzata da un restringimento della valvola aortica, che impedisce al sangue di andare in circolo e irrorare i tessuti.
La TAVI, un intervento minimamente invasivo che prevede l’impianto di una valvola artificiale attraverso un catetere, rappresenta una valida alternativa alla chirurgia tradizionale per molti pazienti. L’operazione comporta l’impianto di una nuova valvola per via percutanea, attraverso una semplice puntura dell’arteria femorale, il vaso che decorre a livello dell’inguine.
La valvola VISION, grazie alla sua innovativa progettazione, permette di eseguire la TAVI anche in pazienti con dilatazione dell’aorta ascendente, una condizione frequente negli anziani e nei soggetti con fattori di rischio cardiovascolare; i sensori integrati nella valvola facilitano inoltre il posizionamento preciso, garantendo un risultato ottimale.
Questa valvola è da poco disponibile ed è innovativa perché permette di effettuare l’intervento in pazienti che presentano anche una concomitante dilatazione dell’aorta ascendente, il vaso che origina dal cuore e che contiene la valvola aortica.
«Grazie a questa innovativa valvola – sottolinea il professor Patti – adesso siamo in grado di eseguire l’intervento di TAVI anche nei soggetti che presentano un’aorta dilatata, condizione tipica degli individui più anziani, con ipertensione arteriosa di lunga data, con calcificazione delle arterie, con malattie valvolari cardiache combinate e con storia di patologia cardiovascolare aterosclerotica. Altra caratteristica innovativa è il fatto che essa presenta dei “sensori” che ne guidano e ne facilitano il rilascio nella posizione più corretta possibile».
L’introduzione della valvola VISION rappresenta un importante passo avanti nella cura della stenosi aortica, offrendo nuove opportunità terapeutiche a un numero sempre maggiore di pazienti. Allo stesso tempo, la gestione dei disturbi di conduzione post-TAVI rimane un campo di ricerca attivo, con l’obiettivo di garantire la migliore qualità di vita ai pazienti sottoposti a questa procedura.
Ultima modifica 16 Gennaio 2025
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