- Argomento
- Scienza e Ricerca
Prevedere le conseguenze a lungo termine del COVID19 grazie al machine learning. Premiato a Roma lo studio dei ricercatori del DISIT
Marco Dossena e Christopher Irwin, studenti nel dottorato nazionale in Artificial Intelligence and Healthcare presso il DISIT, hanno ottenuto il Best Student PaperAward alla 22nd International Conference of the Italian Association for Artificial Intelligence per l'articolo “A multi-label classification study for the prediction of long-Covid syndrome”, scritto in collaborazione con Luigi Portinale e Luca Piovesan. La conferenza è il principale evento scientifico in Italia dedicato alla ricerca in Intelligenza Artificiale ed ha visto la partecipazione di circa 450 persone.
Di Leonardo D'Amico
Data di pubblicazione
credits © UPO/Archivio di Ateneo
Marco Dossena e Christopher Irwin, studenti nel dottorato nazionale in Artificial Intelligence and Healthcare presso il Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica (sezione di Informatica), hanno ottenuto il Best Student Paper Award alla ventiduesima International Conference of the Italian Association for Artificial Intelligence (Roma, 6-9 novembre 2023) per l’articolo (peer reviewed): “A multi-label classification study for the prediction of long-Covid syndrome” (leggi), scritto in collaborazione con i loro supervisori Luigi Portinale e Luca Piovesan. La conferenza è il principale evento scientifico in Italia dedicato alla ricerca in Intelligenza Artificiale e ha visto la partecipazione di circa 450 persone. Lo studio dei ricercatori del DISIT si è concentrato sulla previsione delle conseguenze a lungo termine del COVID-19 attraverso un tipo di classificazione cosiddetta multi-etichetta (Multi Label Classification, MLC). Per farlo Dossena e Irwin hanno raccolto dati relativi a oltre 300 pazienti durante uno studio a lungo termine sul COVID-19 presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, considerando sia la loro situazione iniziale sia la loro condizione all'esordio dei sintomi più acuti di COVID-19. «L'obiettivo dello studio — spiegano Dossena e Irwin — è quello di prevedere la presenza di specifiche conseguenze a lungo termine causate dal virus in un controllo (follow-up) a un anno dall’infezione. Per amplificare la rappresentatività dell’analisi, abbiamo esaminato attentamente la possibilità di ampliare la base di dati a nostra disposizione, considerando situazioni in cui potrebbero verificarsi diversi livelli di complicazioni. Grazie alle possibilità messe a disposizione dal machine learning abbiamo utilizzato MLSmote ((Multi-Level Synthetic Minority Over-sampling Technique) con diverse strategie di aumento dei dati, per migliorare la capacità del nostro modello di apprendere dalle classi a minor rappresentanza.» I risultati ottenuti sono stati successivamente valutati in termini di accuratezza valutando diverse metriche utilizzate nella MLC. «La nostra ricerca — concludono i Ricercatori — mette in evidenza che i metodi MLC possono effettivamente essere utili per la previsione di specifiche conseguenza a lungo termine del COVID-19, nelle diverse condizioni rappresentate dai diversi dataset considerati.»
|
- Tag
- Informatica
Ultima modifica 13 Novembre 2023
Leggi anche
NOVAiCOS: un passo avanti nella terapia immunitaria dei tumori
Lo spin-off NOVAiCOS ImmunoTherapeutics (NIT) accelera lo sviluppo della innovativa piattaforma biotecnologica proprietaria per il trattamento immunoterapeutico delle metastasi ossee e dei tumori primari.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 30 Dicembre 2024
L'articolo dell'équipe del professor Dondero in copertina sulla prestigiosa rivista Environments
Un importante riconoscimento per il gruppo di studiose e studiosi coordinato dal Prof. Dondero nell'ambito delle attività del Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica (DISIT): l'articolo "Non-Destructive Biomarkers in Non-Target Species Earthworm Lumbricus terrestris for Assessment of Different Agrochemicals" guadagna la copertina dell'edizione di dicembre della rivista scientifica internazionale Environments.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 23 Dicembre 2024
RODEO: UPO e UniSi svilupperanno nuovi dispositivi optoelettronici usando la chimica quantistica
Il progetto RODEO, unisce le forze dell'Università del Piemonte Orientale e dell'Università di Siena, con l'obiettivo di sviluppare nuovi materiali organici destinati a rendere più efficienti le celle fotovoltaiche e i display OLED: grazie ad innovative simulazioni basate sulla meccanica quantistica e la fisica classica, si potranno selezionare le caratteristiche ideali per ottimizzare la conversione di luce in energia in materiali molecolari.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 19 Dicembre 2024
Il Comitato Nazionale Bioetica risponde al Ministero della Salute sull’eticità dell’uso del farmaco triptorelina per minori con disforia di genere
Il gruppo di lavoro del CNB guidato dal professor Luca Savarino (DIMET, UPO) ha evidenziato la necessità di finanziare nuovi studi clinici indipendenti per irrobustire ulteriormente i dati già disponibili riguardo alla somministrazione del farmaco a minori affetti da disforia di genere.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 18 Dicembre 2024