Logo UPO, Università del Piemonte Orientale
Main content
Argomento
Scienza e Ricerca

Alla ricerca di nuove sorgenti di luce quantistica per la sostenibilità. ARTEMIS tra i 44 progetti scelti dal Consiglio Europeo per l’Innovazione

EIC ha pubblicato a inizio aprile l’elenco di progetti ad alto impatto in aree chiave della tecnologia finanziati con un totale di 167 milioni di Euro. ARTEMIS (“Molecular materials for on-chip integrated quantum light sources”), che vede UPO tra le nove istituzioni europee impegnate nel progetto, è stato accettato nel campo della fotonica quantistica per telecomunicazioni e computing.

Di Leonardo D'Amico

Data di pubblicazione

ARTEMIS tra i progetti selezionati da EIC
ARTEMIS

credits © 123RF/UPO

Il Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC) ha pubblicato lunedì 3 aprile 2023 un elenco di progetti ad alto impatto in aree chiave della tecnologia. La Commissione Europea ha selezionato 44 progetti che saranno finanziati con un totale di 167 milioni di euro nell'ambito del bando 2022 EIC Pathfinder. Tra i progetti selezionati c'è il progetto ARTEMIS, in cui ricercatrici e ricercatori dell’Università del Piemonte Orientale, sotto l’egida del Consiglio Nazionale delle Ricerche, collaborano con colleghi di nove Istituzioni provenienti da sei Paesi europei.

La Commissione Europea ha aperto la prestigiosa call Pathfinder all’interno del programma Horizon Europe, con l’intento di selezionare progetti che dovrebbero tracciare il futuro sviluppo della scienza. Il bando ha definito sei aree chiave e il progetto ARTEMIS (“Molecular materials for on-chip integrated quantum light sources”) è stato accettato nel campo della fotonica quantistica per telecomunicazioni e computing. Il progetto durerà 48 mesi e il Paese coordinatore è l’Italia (CNR-Isasi).

Il progetto ARTEMIS è motivato dall’urgente necessità di nuove sorgenti di luce quantistica che offrano versatilità, flessibilità e prestazioni senza precedenti. «Il progetto – spiega la ricercatrice Flavia Artizzu, che coordinerà le attività di ricerca dell’unità UPO – propone una ricerca fondamentale nella direzione dello sviluppo di sorgenti fotoniche singole e interlacciate integrabili basate su composti molecolari metallo-organici. L’idea è che i materiali flessibili metallo-organici sostituiscano le tradizionali sorgenti fotoniche quantistiche basate su cristalli inorganici, portando a enormi ricadute in termini di coerenza, efficienza, scalabilità e costo.» Oltre a questo, ARTEMIS apporterà un significativo contributo allo sviluppo dei dispositivi digitali di nuova generazione eco-sostenibili, a partire da materiali facilmente reperibili, eco-friendly e riciclabili al fine vita. Insieme alla dottoressa Artizzu (DISSTE, leader del WP2 e co-coordinatore del progetto), partecipano per UPO anche la dottoressa Ivana Miletto (DSF) e la professoressa Elisabetta Gabano (DISSTE).

    Ultima modifica 11 Aprile 2023

    Leggi anche

    Al CAAD di Novara il meeting del progetto “BIOACTION - Bacteria biofilm as bio-factory for tissue regeneration”

    Due giorni di confronto interdisciplinare, presso il CAAD di Novara, tra gli esperti del progetto “Bioaction”, coordinato dalla direttrice del DISS Lia Rimondini in qualità di principal investigator. “Bioaction” è un progetto finanziato dallo European Innovation Council’s Pathfinder Open e dall'Unione Europea (Grant Agreement 101098972) che cerca di affrontare le infezioni associate agli impianti da una nuova prospettiva.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 02 Ottobre 2024

    Bioaction_Caad_01-02.10.24

    La ricerca è Fondamentale. AIRC racconta la storia di Benedetta: dopo la diagnosi di tumore al seno la vita rinasce grazie all’équipe oncologica del “Maggiore” di Novara

    La Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ha scelto come lead story della rivista Fondamentale l’esperienza di Benedetta. Dopo la diagnosi di carcinoma alla mammella nel 2020 ha trovato il supporto necessario grazie all’aiuto dell’équipe medico-oncologica guidata dalla professoressa Alessandra Gennari (Dipartimento di Medicina traslazionale UPO), al “Maggiore della Carità” di Novara. Oggi ha due bambine e alle donne che subiscono questa diagnosi dice: «Non chiudetevi, apritevi e chiedete aiuto!»

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 27 Settembre 2024

    Fondamentale AIRC

    Machine learning e rischio finanziario: l’assegnista di ricerca UPO Jurgena Myftiu tra le autrici di uno studio pubblicato sulla rivista Statistics

    Il saggio “Explainable Machine Learning for Financial Risk Management: Two Practical Use Cases” evidenzia il potenziale del machine learning nella gestione del rischio finanziario, sottolineando l'importanza dell'interpretabilità per l'adozione e l'efficacia di tali tecnologie nel settore

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 16 Settembre 2024

    Jurgena Myftiu

    La ricercatrice UPO Lidia Avalle premiata al "Novogene Italian Sequencing Projects Awards 2024"

    Il riconoscimento le è stato conferito dall'azienda Novogene, una delle più importanti al mondo nel settore della genomica, del sequenziamento del DNA e della bioinformatica. Ora la ricercatrice potrà sfruttare le tecnologie all’avanguardia fornite dalla multinazionale per il sequenziamento dell’RNA e analizzare l’espressione genica nei suoi modelli sperimentali.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 12 Settembre 2024

    Novogene