- Argomento
- Scienza e Ricerca
Il DSF a Bruxelles per il 27° Colloquio EFSA su ingredienti e alimenti coltivati in vitro
Di Leonardo D'Amico
Data di pubblicazione
credits © UPO/Archivio di Ateneo
L’11 e il 12 maggio 2023, presso la Commissione Europea, a Bruxelles, si è tenuto il 27° colloquio EFSA (European Food Safety Authority) sugli ingredienti ottenibili dalle tecniche biotecnologiche di “coltura in vitro” e di “fermentazione di precisione”.
I colloqui EFSA raggruppano, su invito, esperti internazionali nel settore della sicurezza alimentare, sia in ambito accademico sia industriale, per allestire tavoli di lavoro che permettano di elaborare documenti di riferimento e linee guida utilizzate da EFSA o che possano essere trasmesse alla Commissione, focalizzando su temi “caldi”, proprio come nel caso di questa “nuova” tipologia di alimenti.
Il caso della “carne coltivata” in laboratorio (peraltro già approvata e commercializzata fuori dall’Europa, per esempio a Singapore per la carne di pollo) è come noto un caso discusso anche in Italia, con forte opposizione da una parte politica e da Coldiretti.
«Considerare le necessità di affrontare i nuovi bisogni dell’umanità in termini di sostenibilità alimentare – ha detto il professor Marco Arlorio, intervenuto in rappresentanza dell’Università del Piemonte Orientale e del Dipartimento di Scienze del farmaco nell’ambito del tavolo di Colloquio EFSA sugli ingredienti ottenuti dalla cosiddetta “precision fermentation” – significa considerare la produzione e l’utilizzo di “nuovi alimenti” (novel food, ai sensi del Regolamento (UE) 2015/2283), valutando sempre con attenzione il processo di Risk Assessment.»
«La stessa definizione delle fermentazioni di precisione, ancora oggi priva di un vero e proprio confine regolatorio, è un dibattito acceso a livello globale – ha proseguito Arlorio –. Per EFSA le fermentazioni di precisione sarebbero ascrivibili all’utilizzo di microorganismi geneticamente modificati; per questo motivo diventa fondamentale definire se (e quando) possa residuare materiale genetico nel prodotto finito. Queste tematiche – compreso il processo di analisi del rischio – sono da tempo ampiamente considerate nel settore farmaceutico, dove si fa largo uso di fermentazioni utilizzando microorganismi modificati geneticamente per la produzione di farmaci. Certamente, le linee guida di settore “pharma” saranno considerate nella revisione dei processi di risk assessment tipici del settore alimentare.»
Sempre più spesso, quindi, EMA (l’autorità europea per la sicurezza del farmaco) ed EFSA (l’autorità europea per la sicurezza degli alimenti) trovano punti di contatto in relazione a queste delicate tematiche.
Link Utili
Ultima modifica 12 Giugno 2023
Leggi anche
NOVAiCOS: un passo avanti nella terapia immunitaria dei tumori
Lo spin-off NOVAiCOS ImmunoTherapeutics (NIT) accelera lo sviluppo della innovativa piattaforma biotecnologica proprietaria per il trattamento immunoterapeutico delle metastasi ossee e dei tumori primari.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 30 Dicembre 2024
L'articolo dell'équipe del professor Dondero in copertina sulla prestigiosa rivista Environments
Un importante riconoscimento per il gruppo di studiose e studiosi coordinato dal Prof. Dondero nell'ambito delle attività del Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica (DISIT): l'articolo "Non-Destructive Biomarkers in Non-Target Species Earthworm Lumbricus terrestris for Assessment of Different Agrochemicals" guadagna la copertina dell'edizione di dicembre della rivista scientifica internazionale Environments.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 23 Dicembre 2024
RODEO: UniSi e UPO perfezionano i dispositivi optoelettronici
Il progetto RODEO unisce le forze dell'Università di Siena e dell'Università del Piemonte Orientale per sviluppare nuovi materiali organici più efficienti per celle solari e display OLED. L'obiettivo è individuare le caratteristiche molecolari ideali per ottimizzare la conversione energetica.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 19 Dicembre 2024
Il Comitato Nazionale Bioetica risponde al Ministero della Salute sull’eticità dell’uso del farmaco triptorelina per minori con disforia di genere
Il gruppo di lavoro del CNB guidato dal professor Luca Savarino (DIMET, UPO) ha evidenziato la necessità di finanziare nuovi studi clinici indipendenti per irrobustire ulteriormente i dati già disponibili riguardo alla somministrazione del farmaco a minori affetti da disforia di genere.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 18 Dicembre 2024