Riccardo Bellazzi e Stefano De Luca alla Christmas Lecture 2024: “Intelligenze artificiali. Scenari, rischi e opportunità”

La tradizionale Christmas Lecture dell’Università del Piemonte Orientale (UPO), ispirata alla celebre conferenza che dal 1825 si tiene alla "Royal Institution" di Londra a ridosso delle festività natalizie, diventa un evento inter-dipartimentale. La Christmas Lecture è un seminario divulgativo tenuto da importanti personalità del mondo accademico e quest’anno è promosso congiuntamente dal Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica (DISIT) e dal Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali (DIGSPES). Il titolo dell’edizione 2024 è “Intelligenze artificiali. Scenari, rischi e opportunità” e avrà luogo il 18 dicembre alle ore 10:30, presso l'Aula Magna del DISIT, in viale Teresa Michel 11, ad Alessandria. 

Il tema dell'Intelligenza Artificiale verrà trattato da due prospettive ancora poco esplorate, ma che hanno entrambe un forte impatto sulle vite delle persone: la medicina e la politica. Due ambiti che aprono a scenari di opportunità e di progresso, ma anche a rischi sul piano sociale che saranno analizzati nei due interventi in programma.

“Intelligenza Artificiale in Medicina - uno scenario in rapida evoluzione”, a cura di Riccardo Bellazzi. La conferenza indaga come sin dagli albori della ricerca sull'intelligenza artificiale (AI), la medicina sia stata considerata uno dei campi applicativi più promettenti. Tuttavia, è solo nell'ultimo decennio che le tecnologie di AI hanno trovato un impiego clinico significativo, in particolare nel supporto alla diagnostica per immagini e nella gestione dei percorsi di cura dei pazienti. L'avvento recente dei Large Language Models e dei modelli fondazionali rappresenta un'ulteriore straordinaria opportunità per potenziare sia l'attività clinica sia la ricerca biomedica. Si vedrà come questi strumenti, emersi con dirompente rapidità, richiedano però un approccio cauto: è fondamentale verificarne accuratezza e affidabilità nelle applicazioni sanitarie, garantendo risultati sicuri, scientificamente validati e aderenti alle normative vigenti. La relazione analizzerà le potenzialità e le sfide dell'AI in medicina, delineando le migliori pratiche per un utilizzo responsabile e controllato di queste tecnologie.

“Dea in machina? Intelligenza Artificiale e politica”, a cura di Stefano De Luca. Sebbene sia considerata la frontiera più avanzata della Rivoluzione digitale, l’Intelligenza Artificiale ha in realtà una storia risalente, passata attraverso varie 'estati' e ‘inverni’ e caratterizzata dal succedersi di approcci differenti. A partire dagli anni Novanta si è progressivamente imposto l’approccio basato sul Machine Learning e sul Deep Learning, che ha raggiunto risultati straordinari in termini di capacità predittive e in quei compiti (visione e riconoscimento, comprensione e produzione del linguaggio, movimento autonomo) che sono di facile apprendimento per gli umani, ma che si erano rivelati difficilissimi per la ‘vecchia AI’ (quella logico-simbolica). Queste nuove capacità hanno fatto sì che la ‘nuova AI’ si diffondesse capillarmente in ambito commerciale e poi in ambiti dotati di rilievo sociale e politico. Scopo dell'intervento è offrire una mappatura di questi insediamenti (in alcuni casi, di queste ‘colonizzazioni’) e un’analisi dei rischi e dei benefici che comporta. 

La letture magistrali verranno introdotte dai saluti istituzionali del direttore del DIGSPES, professor Giorgio Barberis, e dal direttore del DISIT, professor Guido Lingua.

L’evento è aperto alla comunità accademica, alle classi delle scuole secondarie di II grado e a tutta la cittadinanza. Per prenotare il posto scrivere a: coordinamento.poloalessandria@uniupo.it. Sarà possibile prenotare fino all'esaurimento dei posti disponibili.

Riccardo Bellazzi è professore ordinario di Bioingegneria presso l’Università degli Studi di Pavia. Dal 2010 è il coordinatore del dottorato di ricerca in Bioingegneria e Bioinformatica dell’Università di Pavia. È direttore del Laboratorio di Informatica Medica “Mario Stefanelli” dell’Università di Pavia e del Laboratorio di Informatica e Sistemistica per la ricerca clinica dell’IRCCS Fondazione “S. Maugeri” di Pavia. Impegnato in una riconosciuta attività di ricerca a livello internazionale e in numerosi progetti finanziati dalla Comunità Europea, nel 2009 è stato eletto Fellow dell’American College of Medical Informatics. È stato Vice-presidente dell’International Medical Informatics Association dal 2010 al 2014 e nel 2023 ha conseguito l’Imia François Grémy Award of Excellence, attribuito dall’International Medical Informatics Association. La sua ricerca si concentra sull'utilizzo di machine learning e sui metodi avanzati di analisi dei dati.

Stefano De Luca, è professore ordinario di Storia del pensiero politico presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove è anche Delegato del Rettore alla Comunicazione. Fa parte del Collegio Docenti del Dottorato di ricerca in Studi Politici della Sapienza di Roma e del Dottorato Nazionale in Heritage Science. È coordinatore nazionale del PRIN "Per una storia critica dell’Intelligenza Artificiale". È componente del Consiglio d’Amministrazione della Giunta Storica Nazionale. I suoi interessi di ricerca sono: liberalismo (storia e teoria), democrazia (storia e teoria), rivoluzione digitale e democrazia, intelligenza artificiale e politica. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Data Revolution e Data-driven Society (in B. Henry, S. Vaccaro, Tecnologia, politica, società, Mimesis 2024); Social War, Cyberwar, Cognitive War, Killer-robot. Le trasformazioni della guerra nell’era digitale (in “Rivista di Politica”, 2023); Data Revolution e democrazia: un rapporto problematico, (in “Storia del pensiero politico”, 2022); Democrazia e rivoluzione digitale: quale futuro? (in “Politics”, 2022). È autore di 45 voci di argomento politologico nel Dizionario di Filosofia Treccani (2 voll., 2009).