Logo UPO, Università del Piemonte Orientale
Main content
Argomento
Open Campus

UPO entra un UP University, la european alliance di atenei responsabili e sostenibili

L’Università del Piemonte Orientale ha realizzato un nuovo prestigioso traguardo. È entrata a far parte di UP University, un consorzio europeo di università che si è costituito per rispondere a “European Universities Alliance”, l’iniziativa-faro dell’Unione europea nell’ambito dell’istruzione superiore. Il 13 dicembre l’annuncio è stato dato nell’incontro tra rettrici e rettori di dieci università. Grandi progetti per la mobilità internazionale, le lauree bi- tri-nazionali e gli scambi tra docenti.

Di Paolo Pomati

Data di pubblicazione

UPO entra in UP University
UPO entra in UP University

credits © 123RF/UPO

L’Università del Piemonte Orientale ha realizzato un nuovo prestigioso traguardo. È entrata a far parte di UP University, un consorzio europeo di università che si è costituito per rispondere a “European Universities Alliance”, l’iniziativa-faro dell’Unione europea nell’ambito dell’istruzione superiore.

La tessitura delle relazioni è iniziata qualche mese fa; a fine novembre una delegazione spagnola è stata ospitata nel Piemonte orientale per le necessarie formalità e ieri, 13 dicembre 2023, è stata ufficializzata l’ammissione di UPO, che avrà come partner altri otto atenei dell’Ue: l’IMC di Krems-an-der-Donau (Austria), la Arteveldehogeschool di Gent (Belgio), l’Ammattikorkeakoulu di Oulu (Finlandia), la Fachhochschule Münster (Germania), la HAN di Arnhem-Nijmegen (Paesi Bassi), l’Universitatea “Vasile Alecsandri” di Bacău (Romania), la DOBA di Maribor (Slovenia) e la Universitat de Vic-Central de Catalunya (Spagna). Viene associata anche la KROK di Kiev (Ucraina), che non fa parte dell’Ue.

«Quando abbiamo letto il rationale dell’UP University ci siamo sentiti a casa nostra», afferma il rettore professor Gian Carlo Avanzi. «Le università che compongono il consorzio sono tutte di media dimensione, situate in città non-capoluogo di regione, ma non lontane dai flussi metropolitani e globali nei quali si innestano con facilità».

La missione di UP University è quella di contribuire a un’Europa più sostenibile, più giusta e più smart, co-creando, implementando e diffondendo strumenti e competenze per un modo di vita responsabile. La comunità sarà composta da circa 100 mila studentesse e studenti e 9 mila tra docenti e personale che impareranno a comunicare e a co-creare oltre i propri confini, acquisiranno competenze per vivere e lavorare in ambienti complessi, svilupperanno soluzioni per influenzare veramente il futuro in modo responsabile.

«UP ha l’obiettivo di formare una nuova generazione altamente competente e motivata, pronta a creare un futuro verde, digitale, sostenibile, intelligente e inclusivo» sostengono in coro le rettrici e i rettori che erano in collegamento online mercoledì scorso. «Diffondendo ampiamente i nostri risultati e dimostrando cosa si può ottenere lavorando insieme, ispireremo uno spazio di istruzione e di ricerca più integrato, collaborativo e veramente europeo».

UPO punta ad accrescere la propria offerta formativa con lauree bi- o tri-nazionali, corsi interamente erogati in inglese, facilità per le studentesse e gli studenti di comporre i curricula didattici frequentando moduli nelle università partner, mobilità internazionale anche per il corpo docente. Sarà soprattutto molto attiva nel creare programmi a sostegno degli obiettivi sostenibili 3, 11 e 12 dell’Agenda 2030 dell’ONU. Il 3, soprattutto (Buona salute e benessere) ci vede già da tempo impegnati nel settore dell’Aging, per cui UPO è coinvolta in due grandi progetti PNRR (NODES e AgeIT) e grazie a cui il Dipartimento di Medicina traslazionale ha il sigillo ministeriale d’eccellenza.

«La nostra presentazione ha colpito molto favorevolmente i partner, che si attendono da noi un ruolo proattivo. Con ogni probabilità guideremo il package sui programmi didattici», ha aggiunto il rettore Avanzi. A febbraio il progetto sarà inviato all’Unione europea e a maggio le rettrici e i rettori si riuniranno a Bacău per stabilire gli obiettivi di lungo periodo.

 

    Ultima modifica 14 Dicembre 2023

    Leggi anche

    Il corso di laurea in Infermieristica UPO ha la sua nuova sede ad Alba nello storico “Cortile della Maddalena”

    Il 25 settembre 2024 è stato inaugurato, nel centro storico della città di Alba, il nuovo Polo Formativo dell’ASL CN2. All’interno della struttura, nata presso il suggestivo “Cortile della Maddalena” (in Via Vittorio Emanuele II, 19), ha sede anche il corso di laurea in Infermieristica dell’Università del Piemonte Orientale. Il nuovo Polo contribuirà a formare professionisti di livello, con competenze all’altezza dei bisogni di salute dei cittadini del territorio.

    Argomento
    Open Campus

    Data di pubblicazione 25 Settembre 2024

    Inaugurazione sede Infermieristica UPO Alba

    Prorogato al 20 dicembre il bando per la Città della Salute e della Scienza di Novara

    La chiusura della gara per la progettazione della Città della Salute e della Scienza di Novara è stata spostata al 20 dicembre 2024 a seguito della sollecitazione dell’Oice (l’Associazione delle organizzazioni di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica).

    Argomento
    Open Campus

    Data di pubblicazione 23 Settembre 2024

    Città della Salute e della Scienza di Novara

    La dottoranda Maria Ludovica Macchia vince Science Slam 2024. Arengo soldout a Novara per gli slammers UPO

    Il 20 settembre è cominciata la Settimana della Ricerca all’UPO. Maria Ludovica Macchia (DISIT) ha vinto l’edizione 2024 di Science Slam. Mohammad Reza Jahangiri Manesh (2°) e Carmela “Carmen” Ferrara (3ª) gli altri premiati della serata. Risate a scena aperta per l’esibizione di Filippo Caccamo.

    Argomento
    Open Campus

    Data di pubblicazione 21 Settembre 2024

    Science Slam 2024

    Economia e politica del farmaco. A Roma il convegno sulla sostenibilità delle cure

    La XXIII edizione del convegno di Economia e Politica del Farmaco e delle Tecnologie Sanitarie si è tenuta a Roma il 10 settembre 2024. Coordinato dal professor Claudio Jommi (DSF UPO), il convegno è stato l’occasione per discutere anche il futuro dell'Agenzia Italiana del Farmaco e del suo ruolo a garanzia della sostenibilità delle cure.

    Argomento
    Open Campus

    Data di pubblicazione 20 Settembre 2024

    Economia e Politica del Farmaco