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Si è concluso il progetto “Spray Anti Covid 19”. Il Consorzio Ibis, presieduto da Luigi Panza, tra gli sviluppatori
L’innovativa formulazione, sviluppata nell’ambito del programma Interreg Italia Svizzera, è stata presentata nell’ambito del congresso "RDPA 2023" a Novara lo scorso 6 settembre.
Di Stefano Boda
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credits © Consorzio Ibis Novara
Si è concluso il 30 agosto il progetto “Spray Anti Covid 19” realizzato nell’ambito del programma europeo Interreg Italia Svizzera. Il prodotto è stato sviluppato dal partner capofila, la società farmaceutica novarese, Dgp Pharma, dal Consorzio Ibis di Novara e dall’azienda svizzera Vb Technochemicals. La formulazione è stata presentata il 6 settembre all’Arengo del Broletto di Novara nell’ambito del congresso internazionale "RDPA – Recent Developments in Pharmaceutical Analysis 2023", organizzato dal Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università del Piemonte Orientale.
Il professor Luigi Panza, presidente di Consorzio Ibis, ha spiegato come lo Spray orale e nasale sia composto totalmente da ingredienti naturali, come l’estratto della corteccia del Lapacho, un albero dai fiori rosa utilizzato fin dall’antichità per le sue proprietà curative, soprattutto dalle popolazioni del Sud America, dove è molto diffuso. Una volta individuati gli ingredienti, il composto è stato inviato in Svizzera dove VB Technochemicals si è occupata di sovrintendere al processo della formulazione in liposomi che massimizzano l’efficacia dello spray.
I campioni liposomizzati sono stati poi inviati in laboratori di ricerca specializzati a Milano per essere testati su cellule infettate da Covid. In questo modo si è potuto conoscere l'attività antivirale del composto e la concentrazione migliore. È stato quindi creato un lotto pilota con i primi campioni dello spray anti Covid 19, che agisce come una sorta di mascherina virtuale non solo contro il coronavirus ma protegge anche contro altri patogeni come quelli che causano influenze e raffreddori.
Ultima modifica 13 Settembre 2023
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