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Formazione, innovazione tecnologica e residenze: la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria finanzia l’eccellenza dando impulso alla presenza dell’UPO ad Alessandria

Confermato anche per l'a.a. 2021-22 il finanziamento di 175.000 Euro, erogato in egual misura anche l'anno scorso. Servirà per potenziare la didattica, aumentare la residenzialità e implementare le strumentazioni tecnologiche

Di Leonardo D'Amico

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La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria finanzia l’eccellenza dando impulso alla presenza dell’UPO ad Alessandria
La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria finanzia l’eccellenza dando impulso alla presenza dell’UPO ad Alessandria

La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria continuerà a supportare il potenziamento dell’attività formativa dell’Università del Piemonte Orientale ad Alessandria con un finanziamento di 150.000 Euro, pari a quello già erogato nel 2021 cui si aggiunge il contributo di 25.000 euro destinato alle residenze universitarie, uguale a quello stanziato lo scorso anno.  L’accordo tra Fondazione CRA e UPO, presentato oggi nella sede della Fondazione a Palatium Vetus dal presidente Luciano Mariano e dal rettore Gian Carlo Avanzi, definisce ambiti di intervento, durata e finalità specifiche per l’anno accademico 2021-2022 attualmente in corso.

Grazie al contributo della Fondazione, l’Università potrà potenziare nel breve periodo le attività formative e i servizi dedicati agli studenti iscritti ad Alessandria attraverso tre direttrici di intervento principali:

  • la prima riguarderà il consolidamento delle opportunità formative attraverso l’attività didattica svolta da professori a contratto, esercitatori e visiting professor che lavoreranno nelle sedi di Alessandria del Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica (DISIT) e del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali (DIGSPES);
  • la seconda linea di intervento consentirà di potenziare i servizi didattici e il tutoraggio in laboratorio per lo svolgimento delle tesi e per la preparazione delle esercitazioni, soprattutto per il corso triennale di Chimica e per quello magistrale di Scienze chimiche; questa linea prevede, inoltre, la parziale copertura dei costi per due unità di personale tecnico amministrativo che supporteranno la didattica e gli studenti del DISIT e del DIGSPES;
  • sarà, infine, possibile aggiornare le infrastrutture tecnologiche delle aule didattiche e del laboratorio informatico del DIGSPES a Palazzo Borsalino con l’acquisto di strumentazioni informatiche all’avanguardia.

La convenzione che riguarda l’anno accademico 2021-2022 rientra nel progetto “F.A.R.E. Fondazione Riconosce l'Eccellenza”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria nell’ambito del settore Educazione, Istruzione e formazione.

Questo nuovo accordo tra Fondazione CRA e UPO sottolinea il legame proficuo che negli anni ha consentito di potenziare in maniera sostanziale la presenza dell’Ateneo ad Alessandria. Grazie ai finanziamenti stanziati nel recente passato, infatti, UPO ha potuto gemmare alcuni corsi di laurea già presenti in altre sedi istituzionali (Economia aziendale e Medicina, con sede storica a Novara, e Lettere, da sempre attivo a Vercelli) rafforzando l’offerta formativa del capoluogo alessandrino e limitando il fenomeno della migrazione passiva degli studenti verso atenei limitrofi.

Il sostegno ad ampio spettro della Fondazione ha riguardato anche i corsi di Dottorato di ricerca attivi ad Alessandria e il potenziamento delle residenze universitarie. Si è da poco conclusa, infatti, la convenzione relativa all’anno accademico 2020-2021 che ha consentito di erogare due borse di studio per i corsi di dottorato attivati per il XXXVII ciclo presso le sedi di Alessandria: una per il dottorato di ricerca in Chemistry and Biology, attivo al DISIT, e una per il dottorato di ricerca in Ecologia dei sistemi culturali e istituzionali (Curriculum: Democrazia sostenibile e solidale: diritti, doveri e istituzioni), attivato presso il DIGSPES. Il finanziamento 2020-2021 ha poi consentito di attivare una convenzione con la Diocesi di Alessandria che si è tradotta nella disponibilità di 20 posti letto dedicati a studenti UPO fuori sede presso il Collegio S. Chiara di Alessandria.

«Il supporto convinto garantito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria – secondo il rettore UPO Gian Carlo Avanzi – ha contribuito e contribuirà a rendere migliore l’esperienza accademica dei nostri studenti iscritti nel polo alessandrino. L’impulso alla didattica e alla ricerca degli anni scorsi ci ha consentito di crescere e di intercettare una specifica domanda formativa presente sul territorio che, in assenza di un punto di riferimento accademico, sarebbe rimasta inascoltata. L’impulso alla ricerca scientifica e ai corsi di Dottorato, oltre all’impegno per garantire maggiori servizi abitativi ai nostri studenti, ci hanno garantito una marcia in più anche nelle valutazioni positive che vedono il nostro Ateneo, su base nazionale, ai vertici degli indici di gradimento degli studenti laureati. Credo, infine, che questo nuovo accordo fortifichi ulteriormente il legame tra le due Istituzioni che, con ruoli e compiti assai diversi ma con obiettivi comuni, sono entrambe impegnate a rispondere alle grandi sfide del futuro che riguardano lo sviluppo sostenibile e la ricerca di una maggiore equità sociale».

«L’intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria – afferma il presidente, notaio Luciano Mariano - a favore dell’Università del Piemonte Orientale costituisce anche per il 2022 una delle iniziative più rilevanti adottate nel settore Educazione, Istruzione e Formazione e uno strumento strategico in grado di far crescere il capitale umano e le giovani generazioni presenti in provincia di Alessandria. La collaborazione con l’UPO si è sviluppata nel corso degli anni ed è andata progressivamente arricchendosi di nuove proposte che hanno tenuto conto sia dell’aspetto istruttivo sia dell’impatto economico che la presenza dell’Ateneo è in grado di generare, a beneficio del tessuto economico e imprenditoriale locale. Abbiamo lavorato al consolidamento dell’attività didattica, all’ampliamento dell’offerta formativa, al potenziamento delle infrastrutture tecnologiche, al rafforzamento dei servizi residenziali e abbiamo favorito l’accesso all’istruzione universitaria a persone che altrimenti ne sarebbero escluse per motivi economici o socio-culturali. Siamo convinti di aver raggiunto i nostri obiettivi e di aver condiviso questo percorso con un partner sempre al passo con i tempi, dinamico e propositivo».

    Ultima modifica 12 Ottobre 2022

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