- Argomento
- Scienza e Ricerca
L’eccellenza (alimentare) dall’eccellenza: gli alimenti che riducono il rischio di artrite reumatoide
Grazie a uno studio sui database della United Kingdom biobank i ricercatori UPO hanno valutato l'impatto dell'alimentazione sull'insorgenza dell'artrite reumatoide
Di Leonardo D'Amico
Data di pubblicazione
Il laboratorio di Immunomica del CAAD UPO, coordinato dalla professoressa Annalisa Chiocchetti, ha pubblicato sulla rivista Nutrients l’articolo “Nutrition and Rheumatoid Arthritis Onset: A Prospective Analysis Using the UK Biobank”, di Camilla Barbero Mazzucca e collaboratori. Questo studio, nato da un’intuizione del professor Francesco Barone Adesi, è parte del progetto MINDFUL (Microvescicles: INtersection between autoimmune Diseases, Food and Unheathy Life-styles), uno dei quattro progetti di ricerca finanziati dal Dipartimento di Scienze della salute (DISS) nell'ambito del Progetto di Eccellenza FOHN (Food for Health: an Integrated Approach).
Lo studio ha indagato come il consumo di alimenti possa costituire un fattore di rischio nello sviluppare l’artrite reumatoide (AR), che rappresenta una delle malattie autoimmuni più frequenti e la cui incidenza è in costante aumento nei paesi industrializzati.
«Ad oggi — sottolinea la professoressa Chiocchetti — i dati di letteratura non sono ancora sufficienti per poter definire quale sia il ruolo dell’alimentazione nell’insorgenza delle malattie autoimmuni, in generale, e nella prevenzione primaria dell’AR, in particolare. Lo studio MINDFUL ha approcciato questo problema indagando la relazione tra l’assunzione di singoli alimenti e il rischio di sviluppare l’AR, utilizzando per la prima volta i dati presenti nella United Kingdom (UK) biobank. Si tratta di un database biomedico che comprende una mole senza precedenti di informazioni biologiche, mediche e relative allo stile di vita di mezzo milione di volontari nel Regno Unito. Fra i vari dati, la UK biobank ha raccolto informazioni sulla dieta utilizzando un questionario di frequenza che ha valutato l’esposizione alimentare nei soggetti arruolati.»
Nello studio sono stati confrontati i dati sulle abitudini alimentari dei soggetti che avevano sviluppato l’AR successivamente all’arruolamento con quelle di coloro che non avevano sviluppato la malattia. Dal confronto è emerso un effetto protettivo del consumo di alcuni alimenti tra cui il pesce grasso, il formaggio, i cereali, l’alcol e il caffè. Viceversa, il consumo di thé è stato associato a un aumentato rischio di sviluppare la malattia.
«Il punto di forza del nostro studio — conclude Chiocchetti — risiede nella sua numerosità campionaria che ha reso i risultati ottenuti più robusti rispetto a quelli presenti nella letteratura. Infatti, grazie alla UK biobank abbiamo avuto la possibilità di analizzare i dati raccolti in una coorte senza precedenti (>2600 pazienti). Gli studi condotti fino ad ora si sono basati su popolazioni piccole e non omogenee dal punto di vista delle indagini nutrizionali.»
Pubblicazione:
Mazzucca, C.B.; Scotti, L.; Cappellano, G.; Barone-Adesi, F.; Chiocchetti, A. Nutrition and Rheumatoid Arthritis Onset: A Prospective Analysis Using the UK Biobank. Nutrients 2022, 14, 1554. https://doi.org/10.3390/nu14081554.
Ultima modifica 12 Ottobre 2022
Leggi anche
NOVAiCOS: un passo avanti nella terapia immunitaria dei tumori
Lo spin-off NOVAiCOS ImmunoTherapeutics (NIT) accelera lo sviluppo della innovativa piattaforma biotecnologica proprietaria per il trattamento immunoterapeutico delle metastasi ossee e dei tumori primari.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 30 Dicembre 2024
L'articolo dell'équipe del professor Dondero in copertina sulla prestigiosa rivista Environments
Un importante riconoscimento per il gruppo di studiose e studiosi coordinato dal Prof. Dondero nell'ambito delle attività del Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica (DISIT): l'articolo "Non-Destructive Biomarkers in Non-Target Species Earthworm Lumbricus terrestris for Assessment of Different Agrochemicals" guadagna la copertina dell'edizione di dicembre della rivista scientifica internazionale Environments.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 23 Dicembre 2024
RODEO: UPO e UniSi svilupperanno nuovi dispositivi optoelettronici usando la chimica quantistica
Il progetto RODEO, unisce le forze dell'Università del Piemonte Orientale e dell'Università di Siena, con l'obiettivo di sviluppare nuovi materiali organici destinati a rendere più efficienti le celle fotovoltaiche e i display OLED: grazie ad innovative simulazioni basate sulla meccanica quantistica e la fisica classica, si potranno selezionare le caratteristiche ideali per ottimizzare la conversione di luce in energia in materiali molecolari.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 19 Dicembre 2024
Il Comitato Nazionale Bioetica risponde al Ministero della Salute sull’eticità dell’uso del farmaco triptorelina per minori con disforia di genere
Il gruppo di lavoro del CNB guidato dal professor Luca Savarino (DIMET, UPO) ha evidenziato la necessità di finanziare nuovi studi clinici indipendenti per irrobustire ulteriormente i dati già disponibili riguardo alla somministrazione del farmaco a minori affetti da disforia di genere.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 18 Dicembre 2024