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Scienza e Ricerca

3D-Bioprinting: il CAAD sempre più all'avanguardia della ricerca

Grazie alle nuove strumentazioni installate a Novara in collaborazione con REGENHU sarà possibile la stampa di organi e tessuti in 3D

Di Leonardo D'Amico

Data di pubblicazione

Da sin. a ds.: Lia Rimondini (direttrice DISS) con Mauro Petretta e Annalisa Chiocchetti
Da sin. a ds.: Lia Rimondini (direttrice DISS) con Mauro Petretta e Annalisa Chiocchetti

Dal 14 gennaio 2022 il Centro di ricerca traslazionale sulle malattie autoimmuni e allergiche (CAAD) dell'UPO ha una nuova carta da giocare nella complessa partita della ricerca immunologica: presso il laboratorio di Immunomica, diretto dalla professoressa Annalisa Chiocchetti, è stata infatti completata l'installazione del sistema 3D-Bioprinting di ultima generazione in collaborazione con Mauro Petretta di REGENHU.

L'installazione del nuovo sistema di stampa 3D di tessuti e organi costituisce una tecnologia innovativa che sta rivoluzionando la ricerca biomedica; grazie al progetto FLAMIN-GO, attraverso la soluzione articolazione-su-chip, il nuovo sistema darà impulso alla cura dell’artrite reumatoide e consentirà di sviluppare progetti di biofabbricazione di organi e tessuti nell'ambito dell'ingegneria tissutale e della medicina rigenerativa.

    Ultima modifica 10 Ottobre 2022

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