Logo UPO, Università del Piemonte Orientale
Main content
Argomento
Scienza e Ricerca

Una ricerca DIMET rivela l'impatto sul clima del desflurano, uno dei gas anestetici più utilizzati

La ricerca, condotta da Marta Caviglia e Francesco Barone Adesi (DIMET), è stata recentemente pubblicata da "Anaesthesia", la più importante rivista al mondo di anestesiologia, e ripresa in un articolo dal British Medical Journal.

Di Stefano Boda

Data di pubblicazione

Ricerca desflurano
anestesia

credits © 123rf/uniupo

Il desflurano è un gas anestetico molto utilizzato in Italia e negli altri paesi industrializzati, ma è anche un importante gas serra, 2500 volte più potente dell’anidride carbonica. Per questo motivo, è attualmente in corso una discussione all’interno della Commissione Europea riguardo la possibilità di imporre restrizioni al suo utilizzo a partire dal 2026. Tale decisione è peraltro vista con scetticismo da una parte della comunità scientifica, dato che non è ancora chiaro quanto l’uso del desflurano effettivamente impatti sul totale delle emissioni attribuibili ai gas anestetici.

Un nuovo studio, condotto dalla dott.ssa Marta Caviglia e dal Prof. Francesco Barone Adesi, del Dipartimento di Medicina Traslazionale dell'Università del Piemonte Orientale, in collaborazione con l’Agenzia Italiana del Farmaco, contribuisce al dibattito in corso, usando per la prima volta dati nazionali di consumo dei farmaci.

La ricerca, pubblicata su Anaesthesia, rivista leader del settore anestesiologico, ha mostrato che il desflurano è responsabile di più del 90% delle emissioni attribuibili agli anestetici alogenati in Italia.

È stato inoltre evidenziato come ci sia una differenza di 25 volte nella quantità pro-capite di desflurano utilizzata nelle diverse regioni italiane. Ciò sottolinea come sia possibile ridurre l’uso di questo anestetico senza impattare sulla qualità delle cure offerte, tramite l’uso di tecniche di sedazione alternative più sostenibili dal punto di vista ambientale.

Un articolo di taglio giornalistico apparso sul British Medical Journal ha ripreso i risultati dello studio, sottolineandone le implicazioni sia a livello italiano che internazionale in un articolo di taglio giornalistico, reperibile qui.

    Ultima modifica 30 Ottobre 2023

    Leggi anche

    Inaugurato il laboratorio integrato di metabolomica: il progetto di Laboratori di Ricerca DAIRI e DISIT

    Inaugurato oggi il quinto laboratorio integrato tra DAIRI e DISIT, dedicato all'analisi metabolomica tramite Risonanza Magnetica Nucleare. L'obiettivo? Migliorare la diagnosi precoce, sviluppare terapie personalizzate e studiare malattie complesse. Un progetto d'eccellenza che vede la collaborazione tra AOU Alessandria, Fondazione CRT e UPO, unendo assistenza, ricerca e innovazione per la salute dei cittadini.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 22 Novembre 2024

    Da sinistra a destra: Mauro Botta, Guido Lingua, Leonardo Marchese

    Giorgia Colombo premiata durante il Congresso della Società Italiana di Farmacologia

    I premi, assegnati durante il Congresso SIF a Sorrento, valorizzano l'eccellenza della ricerca italiana e sostengono i giovani talenti che lavorano per migliorare la salute pubblica. I progetti vincitori spaziano dall'oncologia alle neuroscienze, offrendo nuove prospettive per lo sviluppo di terapie più efficaci.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 20 Novembre 2024

    Giorgia Colombo

    Cancro colorettale con metastasi epatiche: il congresso internazionale di chirurgia ad Alessandria

    L'evento, organizzato dall’equipe della SCDU Chirurgia dell’AOU AL, si è tenuto nel polo scientifico della sede alessandrina dell'UPO, ha rappresentato un'importante opportunità per condividere conoscenze, tecnologie avanzate e tecniche innovative nella gestione del cancro colorettale con metastasi epatiche.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 14 Novembre 2024

    L'equipe di chirurgia durante il convegno

    Start Cup Piemonte Valle d'Aosta 2024: Inflant al primo posto con una rivoluzionaria terapia sull’inflammasoma

    Conclusa la XX edizione del concorso con la premiazione dei vincitori per un montepremi complessivo di oltre 75.000 euro in denaro e servizi. Primo premio al progetto d’avanguardia nel settore delle Life Sciences supportato dall’incubatore 2I3T.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 04 Novembre 2024

    Premiazione Start Cup 2024