- Argomento
- Scienza e Ricerca
Sarà pubblicata sugli “Annals of Oncology” una ricerca sui linfomi coordinata da Marco Ladetto
Si tratta di uno studio randomizzato di Fase III coordinato nell'ambito della Fondazione Nazionale Linfomi e che ha coinvolto decine di Centri ematologici Italiani, oltre al gruppo di ricerca in Ematologia del Dipartimento di Medicina traslazionale di Novara.
Di Stefano Boda
Data di pubblicazione

credits © 123rf/uniupo
La rivista “Annals of Oncology”, una delle più prestigiose a livello internazionale per ranking, ha recentemente accettato per la pubblicazione lo studio randomizzato “FIL-FLAZ 12”, condotto nell'ambito della Fondazione Italiana Linfomi e coordinato dal professor Marco Ladetto, professore associato di Malattie del sangue presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale UPO.
Si tratta di uno studio di fase III che ha confrontato due strategie di consolidamento ampiamente utilizzate nel linfoma follicolare recidivato o refrattario: il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche e la radioimmunoterapia.
Il primo consolidamento è più tossico e impegnativo e prevede un ricovero di oltre tre settimane, mentre la radioimmunoterapia è eseguibile in regime di day-hospital. A causa della maggiore tossicità lo studio ipotizzava che il trapianto autologo potesse essere giudicato preferibile se si fosse dimostrato in grado di migliorare la Progression-free survival di almeno il 20%.
Lo studio ha dimostrato, invece, un andamento comparabile dei due regimi di consolidamento, dimostrando così che il trapianto autologo non è più da considerare una strategia rispetto a consolidamenti meno tossici.
I risultati hanno implicazioni importanti per la pratica clinica e sulle strategie terapeutiche utilizzate nel linfoma follicolare recidivato o refrattario e sono il frutto di una larga collaborazione nazionale in ambito Fondazione Italiana Linfomi, che ha coinvolto come prima autrice la dott.ssa Rita Tavarozzi, dottoranda in Medical Sciences and Biotechnology – sotto la supervisione dello stesso prof. Ladetto – e numerosi Centri ematologici Italiani.
Ultima modifica 21 Novembre 2023
Leggi anche
Prevedere le conseguenze a lungo termine del COVID19 grazie al machine learning. Premiato a Roma lo studio dei ricercatori del DISIT
Marco Dossena e Christopher Irwin, studenti nel dottorato nazionale in Artificial Intelligence and Healthcare presso il DISIT, hanno ottenuto il Best Student PaperAward alla 22nd International Conference of the Italian Association for Artificial Intelligence per l'articolo “A multi-label classification study for the prediction of long-Covid syndrome”, scritto in collaborazione con Luigi Portinale e Luca Piovesan. La conferenza è il principale evento scientifico in Italia dedicato alla ricerca in Intelligenza Artificiale ed ha visto la partecipazione di circa 450 persone.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 13 Novembre 2023

TGR Leonardo fa il punto sulla ricerca sul melanoma metastatico svolta al DISIT
Il 10 novembre 2023, in occasione delle Giornate AIRC dedicate alla ricerca contro i tumori, la ricercatrice del DISIT Valentina Audrito è stata intervistata nei laboratori di Alessandria dalla giornalista RAI Laura De Donato. Il contributo è stato diffuso dal programma di approfondimento dedicato alle scienze TGR Leonardo. «Per studiare i meccanismi di resistenza ai farmaci usati oggi nella clinica, il melanoma è un ottimo modello.»
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 11 Novembre 2023

Il progetto UPO “Autoimmune Inflammatory TWIN” si aggiudica la Start Cup 2023
La startup AI TWIN, supportata dall’Incubatore di Novara Ene3, ha vinto la XIX edizione del concorso per idee di impresa Start Cup Piemonte Valle d’Aosta. AI-TWIN è stata fondata dalle docenti dell’Università del Piemonte Orientale Annalisa Chiocchetti (AD) e Lia Rimondini e si è aggiudicata il primo premio da 7.500 euro. AI TWIN svilupperà una nuova generazione di sistemi in vitro (Organ on Chip).
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 09 Novembre 2023

34 docenti UPO nelle classifiche “World's 2% Top Scientists”
La rivista PLOS Biology ha pubblicato la classifica mondiale degli scienziati con livello più elevato di produttività scientifica. 24 docenti e ricercatori UPO sono nel ranking basato sull’intera carriera; 21 sono nel ranking relativo alla produttività scientifica del 2022.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 07 Novembre 2023
