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Riga ospita il consorzio FLAMIN-GO: esperti internazionali per sviluppare la nuova frontiera della terapia per l'AR
Sotto la guida della professoressa Chiocchetti, il consorzio FLAMIN-GO ha riunito a Riga esperti da tutta Europa per accelerare lo sviluppo di un dispositivo organ-on-chip per l'artrite reumatoide, aprendo la strada a trattamenti personalizzati.
Di Redazione
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credits © FLAMIN-GO
Il consorzio FLAMIN-GO si è riunito per la sua quinta riunione intermedia presso il 20 novembre 2024 la Riga Technical University, per esaminare i progressi, condividere le conoscenze e affrontare le sfide nello sviluppo della tecnologia organ-on-chip per l'artrite reumatoide (AR). La riunione ha evidenziato i progressi nell'articolazione-on-chip RA, comprendente unità sinoviale infiammata, vascolare e osteocondrale, essenziali per creare un dispositivo funzionale RA sinovia-on-chip.
Finanziato nell'ambito del programma Horizon 2020 dell'UE, FLAMIN-GO mira a pionieristica la medicina di precisione per l'AR creando un modello articolare autologo su misura per i singoli pazienti, a partire da una piccola biopsia sinoviale. Questo modello innovativo consente di testare simultaneamente i farmaci per identificare il miglior trattamento per ogni soggetto.
«Il progetto ha seguito un approccio simile al LEGO, in cui ogni tessuto - sinovia, cartilagine e osso - è stato inizialmente sviluppato da diversi partner ed è stato ora integrato in una piattaforma innovativa presso l'Università del Piemonte Orientale - UPO», ha spiegato la coordinatrice del progetto, la professoressa Annalisa Chiocchetti, ordinaria di Patologia generale presso il Dipartimento di Scienze della salute UPO. «Con questa piattaforma, siamo pronti a iniziare le sperimentazioni cliniche su chip, per la sua convalida."
Ospitando la riunione, la Riga Technical University (RTU) ha sottolineato il suo impegno nella ricerca sui biomateriali. «Questo progetto si allinea alla nostra visione di promuovere l'innovazione e la collaborazione, rivoluzionando l'assistenza sanitaria e le tecnologie sostenibili», ha dichiarato il dottor Janis Locs, rappresentante dell'RTU.
L'RTU svolge un ruolo cruciale nello sviluppo del compartimento tissutale osteocondrale e utilizza la micro-tomografia computerizzata per studiare le unità SoC. I piani futuri includono l'avanzamento delle tecnologie di colorazione dei tessuti specifiche per le cellule per migliorare le capacità analitiche, spingendo ulteriormente l'innovazione nella ricerca sull'AR.
Il dottor Alessandro Polini (CNR) ha condiviso i recenti progressi nella sinovia-on-chip RA, che ora incorpora cellule immunitarie da pazienti per studiare le risposte ai farmaci. «Nonostante le sfide nell'integrare le tecnologie di rilevamento nei dispositivi cellularizzati, la piattaforma ha un enorme potenziale per adattare i trattamenti RA alle esigenze individuali», ha osservato Polini.
Guardando verso le applicazioni cliniche, la dottoressa Liliane Fossati della Queen Mary University London (QMUL) ha discusso gli sforzi per simulare le articolazioni colpite dall'AR e valutare le risposte ai farmaci specifiche del paziente. «Sebbene i progetti attuali siano complessi, sono all'orizzonte versioni semplificate e clinicamente valide», ha sottolineato Fossati.
La riunione si è conclusa con un workshop normativo guidato da Joan Cabellos (ASPHALION - Scientific and Regulatory Affairs Consultancy), che si è concentrato sull'allineamento dei progressi tecnologici con gli standard normativi. Cabellos ha spiegato: «L'allineamento normativo è fondamentale per garantire che questi dispositivi soddisfino standard di sicurezza e prestazioni coerenti in tutte le regioni, favorendo la fiducia e semplificando i processi di approvazione».
La collaborazione con le autorità di regolamentazione e gli esperti del settore è stata identificata come chiave per affrontare ostacoli come la mancanza di linee guida specifiche e le sfide nel dimostrare sicurezza ed efficacia. Protocolli di convalida personalizzati e cooperazione internazionale sono fondamentali per portare le tecnologie organ-on-chip all'adozione clinica.
Durante la riunione di Riga, il consorzio ha anche fatto brainstorming sulle future chiamate Horizon, con lo scopo di aumentare il livello di maturità tecnologica del nostro dispositivo e aiutare AI-TWIN, la start-up nata dal progetto FLAMIN-GO, a portare il JoC sul mercato, ha dichiarato Francesca Gervaso, responsabile dello sfruttamento del progetto.
Ultima modifica 26 Novembre 2024
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