- Argomento
- Scienza e Ricerca
I ricercatori del Crimedim impegnati in Estonia, Romania e Germania per l'esercitazione di Modex
Medicina dei disastri: cinque rappresentanti del Center for Research and Training in Disaster Medicine, Humanitarian Aid, and Global Health UPO hanno partecipato all'esercitazione degli organi di protezione civile europea
Di Leonardo D'Amico
Data di pubblicazione
Nei giorni scorsi alcuni membri del CRIMEDIM (Center for Research and Training in Disaster Medicine, Humanitarian Aid, and Global Health) dell'Università del Piemonte Orientale ha partecipato alla prima esercitazione MODEX organizzata in modalità mista (in presenza e virtuale) dopo due anni e mezzo di stop a causa della pandemia. Cinque ricercatori del Crimedim (Fabio Maccapani, Valentina Angeli, Michelangelo Bortolin, Federico Merlo e Federico Carabini) sono stati in Estonia e in Romania, sulla scena delle esercitazioni, e in Germania, al centro di controllo remoto, per coordinare la gestione delle vittime simulate nei due scenari contemporaneamente.
Le esercitazioni MODEX sono organizzate nell'ambito di una cooperazione fra stati, enti di protezione civile, ONG e centri di ricerca in tutta Europa, e sono finanziate dalla direzione generale per la protezione civile europea e le operazioni di aiuto umanitario (DG-ECHO) nell'ambito del meccanismo di protezione civile dell'UE. Il team di CRIMEDIM continuerà a seguire le esercitazioni nei prossimi mesi nel suo ruolo di coordinamento dei casi clinici, con il prossimo appuntamento in Turchia a Novembre.
«In questa esperienza – ha detto la ricercatrice Valentina Angeli – ho percepito una Europa con un grande senso di rivalsa verso i due anni di stop imposto dalla pandemia di COVID-19. La modalità blended è infatti riuscita a superare i limiti imposti dalla pandemia portando vicine persone che non si vedevano da più di due anni e facendo sentire vicini popoli geograficamente lontani. Proprio all'interno di questo contesto di collaborazione internazionale, di entusiasmo e di grande rispetto reciproco ho assaporato la speranza di un ritorno alla 'normalitá', vedendo nel presente un ponte di opportunità verso un futuro fatto di nuovo di abbracci in presenza.»
«Portare a termine con successo un evento così importante, distribuito su tre nazioni diverse e dopo un lungo periodo di pandemia – ha sottolineato il dottor Fabio Maccapani – è stata una esperienza bellissima.
Lavorare a contatto con professionisti altamente formati provenienti di tutta Europa, dopo così lungo tempo di pandemia, è stata una soddisfazione immensa.»
Ultima modifica 10 Ottobre 2022
Leggi anche
La cardiologia dell’AOU Maggiore della Carità di Novara effettua il primo intervento in Piemonte di sostituzione via catetere della valvola tricuspide
L’insufficienza tricuspidalica clinicamente importante è una condizione frequente, che interessa circa il 4% delle persone di età superiore ai 75 anni, ma a oltre il 90% delle persone con forme gravi di rigurgito non viene offerta nessuna forma di cura. Da oggi “la valvola dimenticata” potrà essere sostituita con una protesi, senza intervento chirurgico a torace aperto.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 04 Ottobre 2024
Al CAAD di Novara il meeting del progetto “BIOACTION - Bacteria biofilm as bio-factory for tissue regeneration”
Due giorni di confronto interdisciplinare, presso il CAAD di Novara, tra gli esperti del progetto “Bioaction”, coordinato dalla direttrice del DISS Lia Rimondini in qualità di principal investigator. “Bioaction” è un progetto finanziato dallo European Innovation Council’s Pathfinder Open e dall'Unione Europea (Grant Agreement 101098972) che cerca di affrontare le infezioni associate agli impianti da una nuova prospettiva.
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 02 Ottobre 2024
La ricerca è Fondamentale. AIRC racconta la storia di Benedetta: dopo la diagnosi di tumore al seno la vita rinasce grazie all’équipe oncologica del “Maggiore” di Novara
La Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ha scelto come lead story della rivista Fondamentale l’esperienza di Benedetta. Dopo la diagnosi di carcinoma alla mammella nel 2020 ha trovato il supporto necessario grazie all’aiuto dell’équipe medico-oncologica guidata dalla professoressa Alessandra Gennari (Dipartimento di Medicina traslazionale UPO), al “Maggiore della Carità” di Novara. Oggi ha due bambine e alle donne che subiscono questa diagnosi dice: «Non chiudetevi, apritevi e chiedete aiuto!»
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 27 Settembre 2024
Machine learning e rischio finanziario: l’assegnista di ricerca UPO Jurgena Myftiu tra le autrici di uno studio pubblicato sulla rivista Statistics
Il saggio “Explainable Machine Learning for Financial Risk Management: Two Practical Use Cases” evidenzia il potenziale del machine learning nella gestione del rischio finanziario, sottolineando l'importanza dell'interpretabilità per l'adozione e l'efficacia di tali tecnologie nel settore
- Argomento
- Scienza e Ricerca
Data di pubblicazione 16 Settembre 2024