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Inaugurati a Novara i due nuovi edifici del Polo Universitario. Consegnati i camici bianchi a 110 futuri medici.
La giornata del 20 marzo rimarrà impressa a lungo nella memoria dell’Ateneo e della città di Novara. UPO, alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Salute on. Marcello Gemmato e di un folto parterre di autorità locali, ha inaugurato la Biblioteca “Rita Fossaceca” e l’Auditorium “Gaudenzio Cattaneo”. Le due strutture saranno a disposizione anche della Città e del territorio dalle prossime settimane. Celebrata in aula magna la White Coat ceremony e consegnati 110 camici ai futuri medici.
Di Leonardo D'Amico
Data di pubblicazione
credits © UPO/Leonardo D'Amico
Tutte le maggiori Autorità novaresi hanno voluto prendere parte, lo scorso lunedì 20 marzo 2023, a Novara, alla duplice inaugurazione che ha svelato alla comunità accademica e alla città la nuova Biblioteca del Polo Universitario di Novara e il nuovo Auditorium. All’evento ha partecipato il Sottosegretario di Stato alla Salute, onorevole Marcello Gemmato, che ha raggiunto Novara per i due significativi tagli di nastro e per condividere con i futuri medici dell’UPO la White Coat ceremony, tenutasi nell’aula magna del Campus Perrone.
La nuova Biblioteca del Polo Universitario di Novara potrà ospitare fino a 150 posti lettura, 16 postazioni con PC libere e altre 24 nell’area didattica che può contare su due sale da dodici posti ciascuna. Vi troveranno casa da subito oltre 25.000 volumi a scaffale aperto e 4.500 periodici. La Biblioteca è stata intitolata alla memoria di Rita Fossaceca, ricercatrice in Radiologia del DIMET tragicamente scomparsa in Kenya nel novembre del 2015 durante una rapina a mano armata. La targa alla sua memoria è stata scoperta dal Rettore Gian Carlo Avanzi e dal professor Alessandro Carriero, mentore della dottoressa Fossaceca e co-fondatore di ForLife, associazione not for profit che ancora oggi sostiene centinaia di famiglie e bambini bisognosi in Africa.
La realizzazione del 3° lotto del Campus di Novara, che comprende sia la Biblioteca sia il nuovo Auditorium, è costata circa 7 milioni e mezzo di euro: 6,3 milioni per i lavori e 1,1 milioni per gli arredi. Il recupero di queste due strutture, un tempo parte integrante della Caserma Ettore Perrone, parte da lontano ed è stato possibile grazie al lavoro dei vertici di Ateneo e del Personale tecnico e amministrativo impegnato nel corso degli anni nella gestione della trasformazione di quest’opera, al sostegno e ai fondi messi a disposizione dal Comune di Novara, dalla Provincia di Novara, dalla Fondazione Cariplo, dell’Edisu Piemonte e ai fondi propri dell’Università del Piemonte Orientale.
Il nuovissimo Auditorium del Polo Universitario di Novara è stato invece intitolato alla memoria di “Gaudenzio Cattaneo” e ha una capacità complessiva di 284 posti a sedere. Costituirà un vero e proprio ponte culturale tra UPO e il territorio e ospiterà eventi già a partire dal mese di aprile 2023. La targa alla memoria dell’ingegner Cattaneo è stata svelata dal Rettore e dai figli del noto personaggio novarese, Paolo, Giuseppe e Mariarosa. Gaudenzio Cattaneo era un imprenditore, uomo politico, amministrazione pubblico che per primo ebbe l’intuizione di promuovere i corsi universitari a Novara, poi cresciuti e trasformatisi nell’Università del Piemonte Orientale. Fu lui a istituire nel 1972 il Comitato per
l’Università di Novara, che presiedette tenacemente fino alla istituzione dei corsi che ancora oggi fanno parte della nostra offerta formativa. Fu partigiano, assessore ai lavori pubblici al Comune, presidente della
Provincia, sindaco di Stresa, commissario dell’Est Sesia, governatore del Rotary, impegnato su numerosi fronti del sociale, presidente di numerosi sodalizi professionali. Era cognato del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, altro grande fautore della presenza universitaria a Novara.
Dopo le due inaugurazioni le Autorità e tutti gli invitati si sono spostati in aula magna, dove gli studenti e le studentesse del III anno del Corso di laurea di Medicina e Chirurgia hanno ricevuto dai loro docenti il camice bianco, simbolo della professione medica.
La White coat ceremony costituisce un vero e proprio rito di passaggio che segna la fine del ciclo di studio biennale con discipline pre-cliniche e il momento d’inizio dei tirocini del terzo anno al letto del malato. La prima cerimonia fu celebrata nel 1993 dalla Columbia University di New York. In Italia era sconosciuta fino a quando proprio la Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale l’ha celebrata per la prima volta il 28 febbraio 2011, su iniziativa dell’allora preside Mario Pirisi. Da allora è diventata una tradizione che rivive ogni anno.
Dopo i saluti istituzionali del Rettore e del direttore generale dell’AOU “Maggiore della Carità” di Novara Gianfranco Zulian, è intervenuto proprio l’on. Marcello Gemmato, che ha ricordato ai futuri medici l’importanza sociale, oltre che scientifica e sanitaria, della loro futura professione. Si è poi proceduto alla cerimonia di vestizione, inaugurata dal Rettore e dal Sottosegretario di Stato alla Salute, dei 110 futuri medici UPO che hanno ricevuto il camice dai loro stessi docenti. Una volta indossato il camice studentesse e studenti hanno ascoltato la lectio magistralis dell’oncologo Pierfranco Conte, docente dell’Università di Padova, coordinatore della Rete Oncologica Veneta e direttore scientifico del S. Camillo Hospital IRCCS, dal titolo Un camice bianco tra medicina basata sull’evidenza, intelligenza artificiale e accessibilità alle cure.
Guarda tutte le foto delle inaugurazioni e della White Coat ceremony.
Guarda il video integrale della White Coat ceremony sul canale YouTube di Ateneo.
Ultima modifica 22 Marzo 2023
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