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"Brave New Women", parte da Alessandria il progetto dedicato alle donne over 55

Una ricerca di Pensiero Femminile, Università del Piemonte Orientale, me.dea Onlus e C.I.S.S.A.C.A che indaga bisogni e aspirazioni delle donne della generazione di mezzo.

Di Leonardo D'Amico

Data di pubblicazione

Brave New Woman
Brave New Woman

Il Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile di Torino, insieme al Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali dell’Università del Piemonte Orientaleme.deaCentro antiviolenza della provincia di Alessandria e con la collaborazione del Consorzio Servizi Sociali Alessandria - C.I.S.S.A.C.A in qualità di stakeholder, ha avviato un progetto 2020-2022, denominato “Brave New Women”, per indagare i rischi socio-economici a cui è esposta la popolazione femminile di mezza età non in coppia e le possibili risposte ad essi. Il progetto è co-finanziato dalla Compagnia di San Paolo con il “Bando Idee-are: idee per innovare”.

Il progetto viene lanciato ufficialmente giovedì 18 giugno, alle ore 17.30 presso Ristorazione Sociale in Via Milite Ignoto 1/a ad Alessandria, con un incontro aperto alla cittadinanza e rivolto in particolare a donne over 55 anni. L’incontro sarà l’occasione anche per raccogliere le disponibilità a partecipare alla ricerca e valorizzare, in un’ottica inclusiva, le conoscenze delle donne circa la definizione dei bisogni e delle strategie efficaci per fronteggiarli.

Per rispettare le disposizioni anti-covid e assicurare la migliore organizzazione possibile, è richiesta la prenotazione al numero: 329 4070192.

 

Il progetto

La combinazione tra aumento della popolazione anzianaassottigliamento e impoverimento delle reti di sostegno intergenerazionale e aumento dell'instabilità coniugale in età avanzata, delinea importanti criticità nelle condizioni di sostentamento e cura di una popolazione di donne nella mezza età non in coppia, che risultano largamente invisibili alle politiche. L’insieme di questi fattori espone a rischi di povertà economica e relazionale e incide sulla sostenibilità della cura in età anziana. Le donne della generazione di mezzo sono un anello forte del sistema di welfare italiano, fondamentale per la cura di grandi anziani e nipoti e delle relazioni familiari e comunitarie, ma rischiano di diventarne un anello debole, tra crescenti sovraccarichi di cura e precarietà economica. Questo intreccio tra elementi di forza e debolezza si configura in modi specifici, ma poco esplorati, per le donne che, in età matura, si trovano a ricomporre la loro vita dopo l'uscita, volontaria o forzata, da relazioni di coppia: un vuoto di conoscenze che il progetto intende colmare. Il progetto si propone di identificare pratiche e aspirazioni relative alla ricostruzione di reti di sostentamento e cura da parte di donne tra i 55 e i 70 anni, che non vivono in coppia, e di delinearne le possibili forme di tutela giuridica e di traduzione in azioni di policy. Attraverso l’approccio partecipato, il progetto vuole ridefinire insieme alle donne coinvolte i significati e gli obiettivi di modelli di condivisione e mutua assistenza che rispondano alle proprie aspirazioni.

    Ultima modifica 25 Agosto 2022

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