DIGSPES e DISSTE esplorano le Mitologie del Diritto civile. Primo incontro il 2 marzo

Cosa significa, oggi, asserire che il contratto ha forza di legge solo tra le parti, mentre rispetto ai terzi non vi sono effetti che nei casi previsti dalla legge? Come interpretare i vivaci dibattiti sulla responsabilità extracontrattuale, se per insegnamento tradizionale ciò che deve essere risarcito è tutto il danno e nient'altro che il danno? E quali sono le ragioni e gli attuali limiti di un dogma come il numero chiuso dei diritti reali? Importanti studiose e studiosi della cultura giuridica italiana contemporanea contribuiranno a illustrare e comprendere questi miti del diritto, con l’obiettivo di diffondere una rinnovata comprensione critica di alcune tra le più rilevanti problematiche del diritto privato patrimoniale.

Per riuscirci, i Dipartimenti DISSTE (Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica) e DIGSPES (Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali) promuovono una serie di lezioni magistrali, a beneficio degli iscritti UPO e delle persone interessate alle materie giuridiche, dal titolo Mitologie del Diritto civile. Il ciclo di lezioni è coordinato dal professor Rodrigo Míguez Nuñez, associato di Diritto privato presso il DISSTE, e dal dottor Rocco Alessio Albanese, ricercatore di Diritto privato presso il DIGSPES; la prima lectio magistralis è stata affidata al giurista Francesco Mezzanotte, professore associato di Diritto privato presso l’Università degli Studi Roma Tre; si intitolata “Il numero chiuso dei diritti reali” e si terrà giovedì 2 marzo 2023 alle 9:00 nell’aula 108 del DIGSPES a Palazzo Borsalino (Via Cavour 84 ad Alessandria).

«Se il diritto è, nel suo complesso, un'infrastruttura portante della vita associata – spiegano gli organizzatori –, il diritto civile rappresenta forse la manifestazione più pervasiva di questa capacità infrastrutturale. Con le sue tecniche e operazioni, infatti, esso è forma di produzione e riproduzione della convivenza, che organizza e regola i rapporti inter-individuali e collettivi, le relazioni di rilevanza economica e quelle non patrimoniali.»

Il diritto civile ha una così grande importanza perché si inscrive in un sistema di tradizione culturale complesso e radicato, capace di definire, tramandare e aggiornare logiche, astrazioni, categorie. Proprio per questo suo carattere, però, il diritto – e specialmente il diritto civile – si serve di mitologie. «Nell'ultimo secolo alla nozione di mitologia giuridica è stata dedicata l'attenzione di voci tra le più autorevoli della cultura giuridica italiana, prime fra tutte quelle di Santi Romano e di Paolo Grossi. Con questo ciclo di lezioni magistrali, tale preziosa prospettiva di indagine sul diritto vuole essere riproposta a tutta la comunità accademica, a partire dalla popolazione studentesca. Importanti studiose e studiosi della cultura giuridica italiana contemporanea contribuiranno a illustrare e comprendere le “Mitologie del diritto civile”, con l'obiettivo scientifico e didattico di diffondere una rinnovata comprensione critica di alcune tra le più rilevanti problematiche del diritto privato patrimoniale.»