Archeologia e antropologia fisica: una collaborazione transdisciplinare per lo studio e la valorizzazione del patrimonio culturale vercellese

La chiesa di Santa Maria Maggiore a Vercelli, costruita nel XVIII secolo accanto all’attuale Rettorato ed “erede” di quella che fu la prima cattedrale della città, situata a poche decine di metri di distanza, accoglie nei suoi ampi locali sotterranei un vasto spazio funerario, riservato ad ecclesiastici ed esponenti dell’alta società vercellese tra Sette e Ottocento. Nel luogo si conservano ancora molte tombe a vista, ossari e in qualche caso gli stessi corpi dei defunti, eccezionalmente preservati, talora anche con i vestiti indossati al momento della sepoltura.

L’interesse del sito ha attratto l’attenzione del Gruppo di ricerca in Osteoarcheologia del Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita dell’Università dell'Insubria, coordinato dalla prof.ssa Marta Licata, che ha quindi coinvolto, per la parte archeologica, la prof.ssa Eleonora Destefanis del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università del Piemonte Orientale. Tale collaborazione, che include altresì l’Arcidiocesi di Vercelli (Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto), proprietaria del sito, e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella Novara Verbano Cusio Ossola e Vercelli, assume così un carattere di forte transdisciplinarietà sul piano scientifico e di proficuo raccordo tra enti territoriali che, a diverso titolo, operano per la conoscenza, la tutela e la valorizzazione di un tassello importante del patrimonio culturale vercellese.

Il sito è ora interessato da indagini archeologiche ed è laboratorio di formazione per giovani archeologi e antropologi che qui svolgono le loro tesi di laurea, contribuendo allo studio di questo particolarissimo contesto, al cui corretto recupero è teso l’impegno di tutti gli enti coinvolti.

I primi risultati delle ricerche, condotte con un finanziamento da parte della Fondazione CRT, saranno presentati in una Giornata di Studi dal titolo "Resti umani e archeologia. La chiesa di Santa Maria Maggiore apre le porte alla Ricerca", che avrà luogo il 19 Novembre 2021 presso il Salone Sant'Eusebio del Seminario Arcivescovile di Vercelli. 

La giornata avrà inizio alle ore 16:30 con l'apertura dei lavori e con i saluti istituzionali e successivamente si articolerà in diversi interventi svolti dalle diverse figure professionali che attualmente lavorano al progetto di analisi, fruizione e valorizzazione dei locali sotterranei della Chiesa di Santa Maria Maggiore.  Gli interventi spazieranno dagli studi storico-archeologici del contesto in analisi, fino alle metodologie di esame dei resti umani.

La partecipazione all'evento è gratuita ed è necessaria la certificazione verde Covid-19 (Green Pass). La prenotazione è obbligatoria mediante il seguente indirizzo e-mail: roberta.fusco@uninsubria.it (subordinata alla disponibilità di posti).