#SAM2024 Settimana mondiale dell’allattamento: UPO contribuisce con gli interventi di Infermieristica e del DISSTE

Dall’1 al 7 ottobre, torna la Settimana mondiale dell’allattamento (#SAM2024), la campagna annuale promossa dalla Word Alliance for Breastfeeding Action (WABA) che, per il 2024, ha adottato il claim “Closing the gap – Breastfeeding support for all”.

A supporto dell’iniziativa, sono tanti gli eventi promossi dall’ASL di Vercelli che si susseguiranno in città, grazie, soprattutto, alla collaborazione con numerosi partner istituzionali, tra cui l’Università del Piemonte Orientale. Tutte le attività si svolgeranno nelle location storiche dei musei cittadini, del Chiostro e del Piccolo Studio del Sant’Andrea. Proprio in quest’ultima cornice, sabato 5 ottobre, a partire dalle 17.00, si alterneranno, tra gli altri, i due interventi degli studenti di Infermieristica e delle biologhe del Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica Maria Cavaletto, Chiara Galantin e Annalisa Givonetti.

I futuri infermieri analizzeranno la tematica da un punto di vista socio-culturale nel loro speech “Allattamento e multiculturalità”.

Le ricercatrici del Laboratorio di Biochimica, di cui la professoressa Maria Cavaletto è responsabile scientifica, nell’intervento “Il valore del latte umano donato: componenti bioattive” riassumeranno, invece, i risultati conseguiti nell’ambito delle loro ricerche di cui il binomio latte umano - allattamento rappresenta uno dei punti chiave.

A spiegare nel dettaglio l’iniziativa dal punto di vista del DISSTE è la dottoressa Annalisa Givonetti: «Anche quest’anno parteciperemo, come gruppo di ricerca, sia durante l’evento aperto alla popolazione del 5 ottobre, organizzato dall’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli, sia con momenti di divulgazione e formazione per gli studenti di Scienze Biologiche. In particolare, durante le attività didattiche, racconteremo ai ragazzi qual è l’importanza dell’allattamento e come la ricerca scientifica vada a supportare tale pratica. Da parecchi anni, stiamo collaborando con la Banca del Latte Umano Donato di Vercelli e, analizzando le componenti bioattive e immunologiche presenti nel latte materno, abbiamo scoperto la presenza di alcune particolari proteine (Toll-like receptors) che riconoscono i patogeni e che, quindi, sono coinvolte nella risposta immunitaria innata del bambino. Queste proteine sono presenti in quantità maggiori nel primo latte prodotto dalla madre che partorisce pretermine: questa scoperta va, dunque, a enfatizzare l’importanza di allattare i neonati o, comunque, di attingere alla banca del latte nel momento in cui ci si trova davanti a bambini con particolari problematiche.
Un altro filone di ricerca si concentra sul ruolo positivo che i globuli di grasso, presenti nel latte materno, hanno per la salute del bambino; globuli di grasso che attualmente non possono essere inseriti nei latti formula».

L’intervento del 5 ottobre, prettamente divulgativo, vuole essere di estrema utilità per le famiglie che, durante l’intera giornata, saranno circondate da professionisti del settore cui rivolgere le loro domande, partecipando ad incontri formativi per imparare nozioni utili, come il massaggio infantile.