Al Festival diffuso "La comunità che vorrei" l'intervento di Giorgio Barberis

Il 20 giugno si celebra l'approvazione della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati da parte dell'Assemblea generale dell'ONU. Un passo importante nel riconoscimento di quanti, e sempre di più, ogni anno lasciano il proprio paese d'origine per sfuggire a conflitti, violenze, persecuzioni, violazioni dei diritti umani e calamità causate dal cambiamento climatico.

L'alessandrino (Alessandria, Acqui Terme, Novi Ligure e Serravalle Scrivia) ricorda la Giornata mondiale del rifugiato, promossa appunto il 20 giugno dall’UNHCR (Agenzia ONU per i Rifugiati), con il Festival diffuso "La comunità che vorrei" in programma dal 17 al 21 giugno. L'evento è promosso dalla Comunità di Fermento e dalla rete alessandrina e provinciale del SAI, dal Sistema di Accoglienza Integrata, che nel Comune di Alessandria è gestito dal CISSACA in collaborazione con Fondazione ERI ETS, mentre a livello provinciale è gestito in collaborazione con la Cooperativa Sociale Crescere Insieme e con il supporto di Refugees Welcome Alessandria.

Ciascuno degli enti ha collaborato alla creazione di un palinsesto di iniziative diversificato per poter interessare diversi pubblici e fasce di età. Le iniziative (letture, tavole rotonde, workshop e laboratori dedicati ai bambini) hanno come filo conduttore l'arte come motore di inclusione, partecipazione e accoglienza positiva.

Il professor Giorgio Barberis, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali (DIGSPES) dell'Università del Piemonte Orientale partecipa al Festival intervenendo alla tavola rotonda "Migrazioni e intolleranza: l’arte come forma di inclusione sociale" che si terrà il 20 giugno alle ore 18.00 presso il Chiostro di piazza Santa Maria di Castello ad Alessandria. Il professor Barberis propone un intervento dal titolo  "Riflessioni su Umberto Eco in tema di migrazioni e intolleranza", dove il noto testo di Umberto Eco "Migrazioni e intolleranza" (La nave di Teseo, 2019) costituirà l'occasione per riflettere sul concetto di identità e sulle politiche dell'accoglienza.

Tutti gli eventi sono ad accesso libero e gratuito. Per informazioni: anna.tassisto@cambalache.it oppure 351.09.01.647.