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Uniti e solidali ce la faremo!

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di uno studente UPO al Magnifico Rettore. Un esempio di grande altruismo e di senso di appartenenza alla comunità UPO al tempo del COVID-19

Di Leonardo D'Amico

Data di pubblicazione

Uniti e solidali ce la faremo!
Uniti e solidali ce la faremo!

Il 29 aprile 2020 il rettore dell'UPO Gian Carlo Avanzi ha ricevuto questa lettera. Con il consenso del Mittente la pubblichiamo integralmente, certi che rappresenti una fotografia significativa di ciò che stiamo vivendo durante l'emergenza COVID-19 e di cosa voglia dire sentirsi parte di una comunità. In questo caso la comunità UPO.

 

 

Egregio Sig. Rettore,

quasi tre anni fa quando decisi di iscrivermi al CLEA nella sede di Alessandria per conseguire una seconda laurea e investire ulteriormente nel mio capitale umano, al fine di propormi al meglio nel mio progetto di vita e lavorativo, non potevo certo immaginare gli eventi tragici di questi ultimi due mesi.

Pensavo invece che a fine percorso avrei cercato un contatto diretto con Lei per provare ad esporre i miei progetti lavorativi didattici con l’obiettivo di realizzarmi e di arricchire l’offerta formativa dell’UPO, conscio del fatto che tale Università ha più a cuore (e io l’ho potuto verificare direttamente) rispetto alle altre il mantenimento di un rapporto costruttivo di comunità e di collaborazione con i suoi studenti durante il percorso di formazione e poi con i suoi ex studenti una volta terminato il percorso accademico.

Non è ora il momento di sottoporre la questione alla Sua attenzione; la riprenderò una volta terminato il mio secondo percorso accademico.

In ossequio e in coerenza a quel concetto di comunità solidale, anch’io ho fatto la mia parte in termini di piccola donazione aderendo all’iniziativa “L’UPO AIUTA GLI OSPEDALI DEL SUO TERRITORIO”.

Mi sento un po’ in imbarazzo per il ritardo, ma, date le mie possibilità, ho pensato di provvedere prima come Italiano a livello nazionale (Protezione civile) e poi come lombardo (Regione Lombardia); l’accredito dei 600 euro come libero professionista a partita IVA mi ha permesso di fare uno sforzo in più e di dare un identico contributo anche all’Ospedale di Alessandria.

Distinti saluti.

Uniti e solidali ce la faremo!

Giangiuseppe

29 aprile 2020

Tag
Covid-19

    Ultima modifica 24 Agosto 2022

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