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Samsung Innovation Camp: presentati i project work finalisti e i vincitori per l’UPO
Alla terza edizione del progetto dedicato alla cultura dell'innovazione hanno partecipato quasi 1000 studenti iscritti al Piemonte Orientale.
Di Leonardo D'Amico
Data di pubblicazione
Oggi si è tenuta la cerimonia virtuale di chiusura della terza edizione di Samsung Innovation Camp per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale (la seconda per l’ateneo piemontese), con la premiazione dei gruppi che hanno presentato i migliori project work alle due aziende locali coinvolte nel progetto di Innovation Camp, Altea Federation e CRISTINA Rubinetterie.
L’iniziativa, sviluppata da Samsung Electronics Italia in collaborazione con Randstad, è nata con l’idea di accompagnare gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente, e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale.
Per la fase finale di Innovation Camp in Piemonte, sono stati selezionati i 6 migliori progetti, scelti tra gli oltre 920 studenti e neo-laureati partecipanti nella sola Università del Piemonte Orientale, e analizzati sulla base della qualità della proposta che hanno sviluppato in risposta ai business case commissionati da Altea Federation e Cristina Rubinetterie, le due eccellenze locali che hanno aderito in questi mesi all’iniziativa in collaborazione con l’Università.
I progetti vincitori:
- Gruppo vincitore per il Project Work di Altea Federation:
Altea Federation, società specializzata nella consulenza informatica, digitale e tecnologica, ha chiesto agli studenti di ideare una strategia per sensibilizzare le PMI sul tema della CSR. Per farlo, è stato chiesto di definire target, beneficiari e alcuni esempi di successo di altre aziende.
Project Work Gruppo MAID: Il gruppo vincitore del project work commissionato da Altea Federation ha risposto alle richieste dell’azienda ideando un innovativo sistema basato su intelligenza artificiale e algoritmi, in grado di espandere il mercato dell’organizzazione e al contempo valorizzare l’uso delle risorse e ridurre l’impatto ambientale. L’obiettivo finale di MAID è incrementare e semplificare gli investimenti CSR delle compagnie.
- Gruppo vincitore per il Project Work di CRISTINA Rubinetterie:
CRISTINA Rubinetterie, leader nel mercato idrosanitario mondiale, ha chiesto agli studenti di sviluppare una strategia online efficace sia per il sito web che i social, e di ideare una soluzione per aumentare il traffico all’interno dei propri showroom fisici.
Project Work Gruppo Inventive Enablers: Il gruppo vincitore del project work commissionato da CRISTINA Rubinetterie, dopo aver analizzato nel dettaglio caratteristiche e competitor dell’azienda, ha ideato una strategia per migliorare la presenza digitale dell’azienda e innovare l’esperienza dei clienti presso gli showroom. Il comparto online è stato reinventato con l’inserimento di un chatbot, la creazione di un’app e un’implementazione della presenza social. Per gli showroom, il team ha proposto l’utilizzo di nuove tecnologie come la realtà virtuale e gli interactive tables.
Alla cerimonia hanno partecipato i professori Roberto Candiotto e Silvia Gandini, docenti di Organizzazione e Sistemi informativi integrati dell’Università del Piemonte Orientale, Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia, Marco Magaraggia, co-founder di Altea Federation e Bice Marceca, Marketing & Communication Manager di CRISTINA Rubinetterie.
Samsung Innovation Camp: i dettagli del progetto all’Università degli Studi del Piemonte Orientale
Anche per la terza edizione, il principale obiettivo di Samsung Innovation Camp è quello di integrare la formazione universitaria con un itinerario unico attraverso la tecnologia, l’innovazione digitale e le imprese del territorio. Grazie a questa iniziativa, gli studenti dell’Università del Piemonte Orientale hanno avuto modo sia di avvicinarsi al loro futuro professionale imparando nuove competenze di business, marketing e digital strategy, particolarmente richieste dal mondo del lavoro attuale, sia entrare in contatto con le aziende locali, per portare innovazione nei principali settori economici del nostro Paese.
Ogni studente di Innovation Camp ha avuto la possibilità di creare un mix vincente tra i concetti appresi durante il proprio percorso di studi universitari e le competenze acquisite grazie a questo progetto, nonché di metterle in pratica collaborando direttamente con le aziende, selezionate per dare l’opportunità agli studenti di conoscere le realtà del loro territorio e di confrontarsi con temi/project work reali.
I migliori 60 studenti, classificati in base al punteggio ottenuto nei test al termine dei moduli previsti per la prima fase del percorso di Innovation Camp, hanno avuto accesso alla seconda fase di formazione in aula presso l’università, dove hanno potuto seguire le lezioni tenute da un docente dell’ateneo, che ha approfondito i contenuti affrontati nei moduli online, e da professionisti Samsung e Randstad, che hanno tenuto degli interventi formativi rivolti agli studenti. Durante le lezioni, le aziende Altea Federation e CRISTINA Rubinetterie, hanno assegnato ciascuna un project work sul tema dell’innovazione nel proprio settore di operatività.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di svolgere il project work riuniti in gruppi multidisciplinari, al fine di favorire il lavoro di squadra e la collaborazione tra profili con competenze complementari. L’evento di chiusura ha rappresentato l’ultimo step di questo percorso, durante il quale gli studenti che hanno elaborato i project work migliori hanno condiviso il proprio lavoro con i dipendenti delle aziende, i rappresentanti di Samsung, di Randstad e dell’ateneo.
Samsung Innovation Camp, terza edizione: i principali numeri dell’iniziativa
In tutta Italia, sono stati oltre 12.000 gli studenti registrati alla piattaforma di Samsung Innovation Camp, con un buon equilibrio tra ragazzi (48%) e ragazze (52%), a dimostrazione di un interesse per le discipline legate ai lavori digitali paritetico tra uomini e donne. Oltre agli studenti in corso, hanno partecipato con entusiasmo anche molti neolaureati, che hanno raggiunto il 20% degli iscritti totali.
I moduli e le lezioni della terza edizione di Samsung Innovation Camp hanno offerto ai ragazzi un tipo di formazione assolutamente trasversale, rilevante indipendentemente dal corso di studi, elemento che ha ribadito ancora di più che oggi le competenze digitali sono assolutamente fondamentali in qualsiasi ambito professionale. Questo dato è confermato dal fatto che gli iscritti provengono da più di 20 aree di studio diverse, tra le quali le principali sono state: economia e finanza; ingegneria; comunicazione; lingue e mediazione culturale; marketing; scienze giuridiche e scienze politiche.
“Da quasi 30 anni la nostra azienda si impegna in Italia per la diffusione della cultura dell’innovazione e del digitale. Con la terza edizione di Samsung Innovation Camp, che quest’anno ha registrato ancora più entusiasmo e partecipazione tra gli studenti italiani, abbiamo cercato di fornire a tutti i ragazzi strumenti utili e competenze aggiornate per affrontare al meglio il mondo del lavoro, sempre di più alla ricerca di professionisti dotati del giusto mix tra soft skill e competenze digitali. Anche quest’anno, siamo riusciti a costruire, insieme ai nostri partner e all’Università degli Studi del Piemonte Orientale, un solido ecosistema di formazione e collaborazioni con le realtà aziendali del territorio, che hanno aiutato i giovani universitari coinvolti nei corsi e nei project work ad essere ancora più qualificati e competitivi, per cogliere al meglio le sfide professionali del futuro” commenta Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia.
“L’impegno delle aziende verso uno sviluppo integrato (economico, sociale, politico), accompagnato dall’utilizzo di nuove tecnologie, rappresenta per Altea Federation la naturale evoluzione e congiunzione del concetto di sostenibilità e innovazione esponenziale. La combinazione tra “sense of purpose" e un elevato grado di “esponenzialità" consente di configurare una nuova idea di sostenibilità. Si tratta, in definitiva, di una nuova ragion d’essere dell’impresa che abbia una capacità trasformativa ampia e concretamente sostenibile nel tempo. Con questa visione e con questo spirito sono orientate le nostre strategie e azioni in ottica Sostenibilità e Innovazione Esponenziale, e il progetto Samsung Innovation Camp, in collaborazione con UNIUPO e Randstad, ha consentito ad Altea Federation di coinvolgere giovani studenti universitari con specifici Project Work su un tema che sempre più li coinvolgerà in un domani già alle porte, nelle loro attività lavorative e professionali” commenta Marco Magaraggia, socio co-fondatore e coordinatore del Team Sustainability di Altea Federation.
“CRISTINA Rubinetterie ha accettato la proposta di partecipare al progetto con entusiasmo: la collaborazione con le Università, fucina di idee e spunti di collaborazione, è un tema che l’azienda desidera sempre più esplorare. Ci troviamo in una fase molto dinamica di cambiamento: rebranding è la parola d’ordine che caratterizza tutta l’attività dell’azienda a tutti i livelli, attività iniziata proprio quest’anno. Abbiamo individuato in questo progetto una modalità per interfacciarci con giovani, che arrivano da specialistiche diverse, che conoscono da utenti il nostro business. Tutte premesse che garantiscono una freschezza di vedute cui desideravamo attingere. Il risultato è stato proprio come ce lo aspettavamo: tanti interessanti spunti di riflessione. Speriamo che per gli studenti sia stata un’esperienza utile: confrontarsi con il mondo del lavoro e sperimentarlo” aggiunge Bice Marceca, Marketing & Communication Manager di CRISTINA Rubinetterie.
“Samsung Innovation Camp è un percorso formativo agile e dinamico che offre l’opportunità di integrare le conoscenze e le abilità acquisibili nei corsi universitari con capacità digitali e trasversali, utili a promuovere il conseguimento di competenze complesse indispensabili per avere successo nell’attuale contesto imprevedibile e ipercompetitivo. UPO, da sempre impegnata a cogliere ogni segnale innovativo per tradurlo in condizioni favorevoli per i suoi studenti e il territorio, ha accolto con pieno spirito collaborativo il progetto e con determinazione l’ha condotto, con i preziosi partner, al pieno successo. I nostri studenti hanno colto pienamente l’occasione e numerosi si sono prontamente impegnati, conseguendo appieno gli obiettivi” commenta Roberto Candiotto, Responsabile del progetto per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale.
Ultima modifica 26 Agosto 2022
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