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La ricercatrice UPO Lidia Avalle premiata al "Novogene Italian Sequencing Projects Awards 2024"
Il riconoscimento le è stato conferito dall'azienda Novogene, una delle più importanti al mondo nel settore della genomica, del sequenziamento del DNA e della bioinformatica. Ora la ricercatrice potrà sfruttare le tecnologie all’avanguardia fornite dalla multinazionale per il sequenziamento dell’RNA e analizzare l’espressione genica nei suoi modelli sperimentali.
Di Federico Mellano
Data di pubblicazione
Lidia Avalle, ricercatrice del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica (DISIT) dell’Università del Piemonte Orientale, è stata annoverata tra le vincitrici e i vincitori del Novogene Italian Sequencing Projects Awards 2024, un riconoscimento conferito dall’azienda Novogene, una delle più importanti al mondo nel settore della genomica, del sequenziamento del DNA e della bioinformatica. Fondata in Cina nel 2011, la multinazionale offre una vasta gamma di servizi di sequenziamento di nuova generazione (NGS, Next-Generation Sequencing) per applicazioni che vanno dalla ricerca accademica alla medicina clinica e all'agricoltura.
«La mia ricerca si concentra sul tumore della mammella, una delle forme di cancro più diffuse – spiega la dottoressa Avalle – e in particolare su come le cellule tumorali interagiscono con l'ambiente circostante, noto come stroma». Lo stroma, che circonda le cellule tumorali, è costituito da cellule non trasformate che normalmente compongono i tessuti, e svolge un ruolo cruciale nel comportamento delle cellule cancerose. «In pratica, le cellule tumorali e lo stroma comunicano tra loro, influenzandosi a vicenda, per sostenere la crescita e la diffusione del tumore – continua la dottoressa Avalle –. Questa comunicazione si riflette in profondi cambiamenti dell’espressione genica».
Alcuni geni vengono così “attivati” o “disattivati” in risposta ai segnali provenienti dallo stroma, regolando diverse funzioni cellulari. Questi cambiamenti nell'attività dei geni possono contribuire alla crescita del tumore. Grazie a una tecnologia avanzata chiamata “sequenziamento dell'RNA”, è possibile analizzare quali geni si attivano o si spengono nelle cellule tumorali e nello stroma. «Capire queste interazioni potrebbe portarci a identificare nuovi geni contro cui sviluppare terapie a bersaglio molecolare per fermare o rallentare la progressione del tumore», conclude la dottoressa Avalle.
Grazie al premio di Novogene Europe, la ricercatrice potrà sfruttare le tecnologie all’avanguardia fornite dall’azienda per il sequenziamento dell’RNA e analizzare l’espressione genica nei suoi modelli sperimentali.
Ultima modifica 16 Settembre 2024
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