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Argomento
Scienza e Ricerca

Psicosi ed età della vita. Esordio, riacutizzazione, cronicità

Data evento

10 Giugno 2022, 09:00 - 17:30

Dove

Aula Magna - Scuola di Medicina
Via Solaroli, 17
28100 Novara NO
Italia

Psicosi ed età della vita
Psicosi ed età della vita

Venerdì 10 giugno 2022, presso l'aula magna della Scuola di Medicina UPO in Via Solaroli 17, a Novara, si terrà il convegno valido per gli incontri di educazione continua in medicina (ECM) sul tema "Psicosi ed età della vita. Esordio, riacutizzazione, cronicità". Il corso, che si terrà a partire dalle ore 9:00, è coordinato dalla professoressa Patrizia Zeppegno, docente di Psichiatria del Dipartimento di Medicina traslazionale e Direttore della Struttura Complessa di Psichiatria dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria "Maggiore della Carità" di Novara. Dopo i saluti inuagurali è prevista la lectio magistralis del professor Eugenio Torre, già ordinario di Psichiatria all'UPO, sul tema "Relazione, psicopatologia, psicoterapia: parole tradite dalla psichiatria moderna?"

La partecipazione al corso ECM è gratuita ma occorre registrarsi a questa pagina Web.

Nella psicosi schizofrenica, termine coniato da Bleuler per indicare la “mente divisa” in conseguenza del massiccio uso della Spaltung (scissione), come primitivo meccanismo di difesa, si giunge alla dissociazione e frammentazione dell'Io. La base di sicurezza soggettiva e intersoggettiva dell'Io nel mondo vacilla; messe “fra parentesi le valenze abituali del mondo” (B. Callieri, 1972), il comune senso delle cose, il contatto con la realtà, si smarriscono. Vi è un profondo dolore nella psicosi schizofrenica e nell'esordio di questa, “un dolore caratterizzato da una profondissima angoscia, da un terrore senza fine per la perdita di sé, per la perdita della percezione di sentirsi separato dal mondo esterno” (E. Torre, 1997, 2018).

Dall'epoca delle prime descrizioni degli psicopatologi, sicuramente sono oggi disponibili maggiori strumenti terapeutici per la cura delle psicosi, che tuttavia rimangono patologie gravi, con un decorso cronico, con un impatto profondo sull'esistenza dell'individuo, proprio per la disgregazione della personalità che ne consegue. L'esordio si colloca in età per lo più giovanile, in particolare nel sesso maschile, e l'andamento vede una alternanza di fasi di acuzie e di remissione di varia entità. Di qui dunque l'importanza di dare attenzione non soltanto alla precoce intercettazione degli esordi, per ridurre al minimo la durata della psicosi non trattata nell'ottica del miglioramento della prognosi, ma anche all'intreccio tra la storia di vita del paziente e la storia della sua malattia, attraverso riacutizzazioni e cronicità. Di qui anche l'importanza di tenere sullo sfondo l'importanza di accostarsi al “fatto psicopatologico” al fine della comprensione «[della] natura e [delle] modalità di esistenza che esso ci rivela», (E. Minkowski, 1966), e la consapevolezza del fatto che anche i sintomi psicotici “contengono un nocciolo significativo. Nascondono una personalità, la storia di una vita, speranze e desideri”, (C.G. Jung) cui è possibile accostarsi riconoscendo che “esiste dentro di noi la possibilità di fare esperienza di qualsiasi cosa” e che “la possibilità dell'esperienza ci apre le porte verso la comprensibilità” (E. Torre, 1997, 2018).

Allegati

prog_novara_10_giu_22.pdf
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Dove

Aula Magna - Scuola di Medicina
Via Solaroli, 17
28100 Novara NO
Italia

Quando

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    Ultima modifica 4 Agosto 2022