Paolo Autino ospite a Vercelli per presentare “Stefano e Neera. Storia di una coppia ateniese di 2400 anni fa”

L’Università del Piemonte Orientale, FAI Delegazione di Vercelli e l'Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC) - Delegazione Vercelli organizzano un incontro con lo scrittore Paolo Autino per la presentazione del volume "Stefano e Neera. Storia di una coppia ateniese di 2400 anni fa" (Edizioni Dialoghi, 2023). L'incontro si terrà il 10 aprile, alle ore 18:00, presso la Sala conferenze del Rettorato, Via Duomo 6, a Vercelli.

Professore presso il liceo classico “G. e Q. Sella” di Biella per trentasette anni, Paolo Autino nel suo intervento dialogherà con il professor Federico Favi, associato di Lingua e letteratura greca presso il DISUM, e il dottor Marcello Valente, ricercatore di Storia greca presso UPO.

Paolo Autino è stato per molti anni docente di Lettere classiche prima al Liceo “Lagrangia” di Vercelli e poi al Liceo “G. e Q. Sella” di Biella. È autore di saggi storici, romanzi, articoli su riviste.

L’opera presentata è sia un saggio storico, in quanto ricostruisce fatti realmente accaduti, attenendosi a un rigoroso metodo storiografico, sia un romanzo, perché ha un impianto prevalentemente narrativo e perché la storia che viene narrata, per molti versi, è veramente romanzesca.

Argomento del libro sono le vicissitudini famigliari di Stefano e Neera, una coppia vissuta ad Atene nel IV secolo a. C. Lui era uno spregiudicato sicofante, che poi divenne un politico; lei una cortigiana, che per molti anni fu schiava, e infine riuscì a ottenere la libertà; incontrato Stefano, abbandonò il mestiere per mettere su famiglia e diventare una donna rispettabile. Le vicende della coppia furono assai travagliate; la loro vita privata, inoltre, si intersecò drammaticamente con le lotte politiche che divampavano ad Atene.

Il libro offre, attraverso la storia di Stefano e Neera, uno spaccato della società ateniese del IV secolo a. C., illuminandone le strutture, le istituzioni, i valori, e soprattutto il modo di vivere, di pensare e di amare degli uomini e delle donne di 2400 anni fa.