- Argomento
- Open Campus
Focus on Chronic Stroke, il 22 e 23 settembre a Novara
Data evento
22 Settembre 2023, 13:30 - 23 Settembre 2023, 17:00
Dove
Auditorium “G. Cattaneo”, Campus Universitario Perrone
Via Perrone 18
28100 Novara NO
Italia
credits © 123RF/UPO
Il 22 e 23 settembre 2023 si terrà a Novara il convegno internazionale Focus on Chronic Stroke, organizzato presso l’Auditorium “Gaudenzio Cattaneo” del Campus Perrone di Novara con il coordinamento scientifico del professor Alessio Baricich, docente di Medicina fisica e riabilitativa presso il Dipartimento di Scienze della salute dell’Università del Piemonte Orientale. Presidente onorario del Convegno sarà il professor Carlo Cisari, già ordinario presso la Scuola di Medicina UPO e responsabile delle strutture di medicina riabilitativa dell’AOU “Maggiore della Carità” di Novara.
Il convegno Focus on Chronic Stroke prevede sette sessioni, con inizio alle ore 13:30 di venerdì 22 settembre 2023: 1. L’Ictus cronico: un’entità nosologica?; 2. Nuove tecnologie e criteri gestionali; 3. Aspetti non motori dell’Ictus cronico; 4. Spasticità come disabilità cronica; 5. Elementi di chirurgia funzionale; 6. Long-term management; 7. Altre problematiche.
L’ictus rappresenta la seconda causa di mortalità a livello mondiale oltre a essere una delle principali cause di disabilità. La maggior parte dei sopravvissuti all’ictus soffre di persistenti limitazioni critiche nelle attività della vita quotidiana. Il 50% dei sopravvissuti riporta bisogni insoddisfatti come incontinenza, problemi emotivi, mobilità, dolore e problemi di parola, ma la maggior parte di loro non riceve un follow-up riabilitativo o alcuni approcci terapeutici aggiuntivi.
È noto che il recupero è un processo complesso, che probabilmente implica una combinazione di processi spontanei e dipendenti dall’apprendimento, nonché un comportamento adattivo. Le prove attuali suggeriscono che sono coinvolti diversi meccanismi, tra cui il ripristino della funzionalità del tessuto neurale danneggiato (es. restituzione), la riorganizzazione dei percorsi neurali risparmiati (es. sostituzione) e il miglioramento delle abilità compromesse nelle attività della vita quotidiana (es. compensazione).
Vi è un’evidenza cumulativa che il trattamento riabilitativo interdisciplinare migliora gli esiti dei sopravvissuti all’ictus quando applicato nelle fasi acute e subacute dopo l’evento. Infatti, la riabilitazione motoria post-ictus termina solitamente 3-4 mesi dopo l’evento, in base al presupposto il recupero motorio e funzionale raggiunge un plateau ancora dibattuto 3-6 mesi dopo l’ictus. Tuttavia, esistono evidenze scientifiche che supportano aspetti più complessi: le capacità cognitive, linguistiche e motorie possono migliorare in qualsiasi momento dopo l’ictus; si osservano bisogni insoddisfatti a lungo termine in molti ambiti, tra cui il reinserimento sociale, la qualità della vita correlata alla salute, il mantenimento dell’attività e l’autoefficacia. «Da questo punto di vista – spiega il professor Baricich – , l’ictus dovrebbe essere considerato come una malattia cronica a tutti gli effetti, e la presa in carico riabilitativa dovrebbe essere progettata tenendo conto anche di questi aspetti. Durante il corso saranno presentate le più recenti evidenze in merito a questi aspetti, al fine di ottimizzare il percorso clinico dedicato che tenga conto dei molti diversi fattori di ogni individuo inclusi aspetti clinici, sociali ed economici.»
Allegati
- Focus on Chronic Stroke
- Documento PDF - 1.68 MB
45.444202, 8.625407
Dove
Auditorium “G. Cattaneo”, Campus Universitario Perrone
Via Perrone 18
28100 Novara NO
Italia
Quando
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Ultima modifica 13 Settembre 2023