Comprendere e affrontare la depressione. Se ne parla il 7 aprile a Novara in un incontro pubblico

Il workshop “Comprendere e affrontare la depressione: strumenti pratici per il benessere mentale” si svolgerà il prossimo 7 aprile 2025 (Auditorium “G. Cattaneo”, Via Perrone 18 Novara, ore 17.30) ed è promosso dai Dipartimenti di Scienze della salute e di Medicina traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale in occasione della Giornata Mondiale della Salute dedicata alla consapevolezza sulla salute a livello globale e patrocinata dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

L’evento novarese è aperto a tutta la cittadinanza e sarà coordinato dal dottor Giuseppe Cappellano, ricercatore di Patologia generale presso il Dipartimento di Scienze della salute UPO.

La giornata del 7 aprile è celebrata internazionalmente per commemorare la fondazione dell’OMS – l’OMS tenne la sua Prima Assemblea Mondiale della Sanità nel 1948 – ed è un’opportunità per attirare l’attenzione globale su un tema di grande rilevanza per la salute mondiale ogni anno. Lo slogan di quest’anno “Un inizio sano, un futuro pieno di speranza”, darà il via a una campagna di un anno sulla salute materna e neonatale e costituirà un’occasione preziosa per toccare il tema della depressione.

Gli obiettivi sono quelli di esortare i governi e la comunità sanitaria a intensificare gli sforzi per porre fine alle morti prevenibili di madri e neonati e a dare priorità alla salute e al benessere a lungo termine delle donne. La donna ha un ruolo chiave nella società e nella famiglia, ma è anche più soggetta alla depressione rispetto agli uomini. «Fattori biologici, ormonali, psicologici e sociali contribuiscono a questa maggiore vulnerabilità – afferma il dottor Giuseppe Cappellano –. Inoltre, le pressioni sociali, il carico mentale legato alla gestione della famiglia e del lavoro, e l'esposizione a situazioni di stress o purtroppo in alcuni casi di violenza possono aggravare il quadro. È fondamentale, dunque, promuovere il benessere psicologico delle donne, garantire accesso a cure adeguate e sensibilizzare sulla salute mentale per ridurre il rischio di depressione e migliorare la qualità della vita.»

«La depressione, però, non fa differenze di sesso, di età o di livello culturale. Gli uomini – continua Cappellano – sono tutt’altro che esenti da questa problematica. Spesso sono meno inclini, per orgoglio o vergogna, a parlarne e a chiedere aiuto. Credo sia importante, dunque, promuovere momenti di discussione sulla depressione aperti a tutte e tutti, poiché la salute mentale rappresenta ancora un argomento troppo spesso taciuto e sul quale esistono ancora pregiudizi anche relativamente alle terapie farmacologiche possibili.»  

Al workshop del 7 aprile partecipano docenti e ricercatori UPO insieme a esperti esterni che affronteranno tematiche relative alla depressione, all’immunologia, all’alimentazione e alla gestione dello stress (come per esempio la mindfulness). L’evento è patrocinato dall’Associazione per la Ricerca che CurA (ARCA)  e da Radio6023.

Interverranno la professoressa Patrizia Zeppegno, associata di Psichiatria preso il DIMET UPO, la professoressa Annalisa Chiocchetti, ordinaria di Patologia generale presso il DISS UPO, la dottoressa Camilla Barbero Mazzucca, biologa nutrizionista con dottorato di ricerca in Food, health and longevity, la dottoressa Rossana Locatelli, psicologa e psicoterapeuta che esercita a Novara. Il dottor Davide Raineri, ricercatore del Laboratorio di Immunomica del CAAD, modererà il dibattito e le domande del pubblico.

«Grazie a questo incontro – conclude il dottor Cappellano – vorremmo raccontare la depressione in modo comprensibile e utile, senza “numeri”, e ringrazio tutte le relatrici per avere aderito con entusiasmo alla mia iniziativa. Spero che anche la comunità novarese e le Istituzioni locali, sensibili a questa tematica, partecipino attivamente.»